Nei prossimi giorni Facebook Inc (NASDAQ:FB) ripristinerà le pagine di notizie sospese in Australia dopo aver raggiunto un accordo con il governo del Paese.
Cosa è successo: lunedì la società guidata da Mark Zuckerberg ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con il governo australiano e ha apprezzato i colloqui costruttivi tenuti la scorsa settimana con il ministro del Tesoro Joshua Frydenberg e con quello delle Comunicazioni Paul Fletcher.
“Dopo ulteriori discussioni, siamo soddisfatti del fatto che il governo australiano abbia accettato una serie di modifiche e garanzie che rispondono alle nostre principali preoccupazioni in merito ad accordi commerciali che riconoscono il valore che la nostra piattaforma fornisce agli editori rispetto al valore che riceviamo da loro”, ha affermato Facebook.
Perché è importante: il governo del primo ministro Scott Morrison ha apportato modifiche dell’ultimo minuto a un progetto di legge che avrebbe imposto alle aziende tech di negoziare con gli editori dei media e di remunerarli per i loro contenuti, come ha riferito il New York Times.
La legge era applicabile principalmente a Facebook e ad Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL).
Secondo quanto riferito, gli emendamenti includono un periodo di mediazione di due mesi, che darà a entrambe le parti più tempo per negoziare accordi commerciali.
“Andando avanti, il governo ha chiarito che manterremo la capacità di decidere se le notizie appariranno su Facebook, in modo da non essere automaticamente soggetti a una negoziazione forzata”, ha detto Campbell Brown, vice presidente Facebook per le partnership sulle notizie globali, come riporta il Times.
La scorsa settimana Facebook aveva cancellato i suoi feed dai media australiani, una decisione che aveva colpito anche gli account governativi che forniscono informazioni sulla pandemia e altre emergenze.
Movimento dei prezzi: lunedì le azioni Facebook hanno chiuso in ribasso di quasi lo 0,5% a 260,33 dollari e nella sessione after-hours hanno poi guadagnato lo 0,25%.