Fiat Chrysler, una parte della neonata casa automobilistica Stellantis NV (NYSE:STLA), mercoledì ha dichiarato che lo scorso anno ha acquistato la maggior parte dei 362 milioni di dollari in crediti regolatori in Europa da Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA), secondo un report della CNBC.
Cosa è successo: a gennaio di quest’anno Fiat Chrysler si è fusa con PSA Groupe (società madre di Peugeot) attraverso un accordo da 52 miliardi di dollari per dare vita a Stellantis, la quarta casa automobilistica più grande al mondo.
Secondo il report della CNBC, Richard Palmer, direttore finanziario di Stellantis, ha affermato che quest’anno la compagnia prevede di spendere una cifra di poco inferiore ai 300 milioni di euro in crediti regolatori per evitare multe dovute alle emissioni di CO2.
In Europa i produttori auto devono far fronte a norme severe sulle emissioni di biossido di carbonio. Se vogliono evitare di pagare multe salate, le aziende sono tenute a produrre una certa quantità di veicoli a emissioni zero per compensare le emissioni di CO2, oppure possono decidere di acquistare i crediti regolatori da altre case automobilistiche meno inquinanti al fine di rispettare i limiti sulle emissioni.
Perché è importante: Tesla, che ha già un enorme vantaggio nella tecnologia dei veicoli elettrici, l’anno scorso ha generato ricavi per 1,58 miliardi di dollari dai crediti regolatori: si tratta di quasi il triplo della cifra fatta registrare dall’azienda nel 2019 (594 milioni di dollari). L’anno scorso i crediti regolatori hanno rappresentato il 5,8% dei ricavi auto di Tesla (27,24 miliardi di dollari).
Movimento dei prezzi: mercoledì Tesla ha chiuso in ribasso del 4,8% a 653,20 e nella sessione pre-market di giovedì ha ceduto un altro 0,3% a 651,25 dollari.
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