Google, controllata di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG), è sotto accusa nell’Unione Europea per non aver modificato le proprie pratiche commerciali nemmeno dopo essere stata multata, secondo quanto riportato domenica dal Financial Times.
Cosa è successo Secondo il FT, uno studio commissionato da 25 siti di shopping, che ha esaminato 10,5 miliardi di clic, ha indicato che meno dell’1% del traffico che passa attraverso Google Shopping viene indirizzato verso siti concorrenti come Kelkoo e Idealo.
Lo studio, condotto da Lademann & Associates, è la prima ricerca empirica completa di questo tipo in cui si dimostra che Google continua a minare la libera concorrenza, come dichiarato al FT da Thomas Hoppner, un avvocato che consiglia le aziende.
Secondo quanto riferito, l’analisi è stata condotta tre anni dopo che Google ha apportato modifiche al suo sistema di ricerca per gli acquisti, in seguito alla multa da 2,7 miliardi di dollari inflitta dalla Commissione Europea alla società per aver favorito il proprio servizio di shopping comparativo e aver “fatto retrocedere quelli dei rivali”.
Olivier Guersent, che dirige il dipartimento della concorrenza dell’UE, ha detto che i funzionari stavano assistendo a “sviluppi positivi” dopo che Google aveva apportato le modifiche al sistema di ricerca per gli acquisti.
Perché è importante Hoppner ha affermato che i risultati principali di ricerca su Google, che rappresentano una fonte chiave per il traffico web, sono rimasti inalterati anche dopo le modifiche; ha aggiunto che il rimedio messo in atto dalla società guidata da Sundar Pichai “non ha affatto migliorato la situazione competitiva”.
Google sta contestando la multa e per la fine dell’anno è attesa la decisione del Tribunale dell’Unione Europea, ha osservato il FT.
A luglio la società madre di Google è stata colpita da una multa record di 5,1 miliardi di dollari inflitta dall’UE: l’ente sovranazionale ha infatti sostenuto che l’azienda statunitense ha utilizzato il suo sistema operativo Android per stabilire il predominio del proprio motore di ricerca.
La società con sede a Mountain View, in California, sta anche cercando di allontanare un’indagine antitrust dell’UE sull’acquisizione di Fitbit Inc (NYSE:FIT) per 2,1 miliardi di dollari.
Movimento dei prezzi Venerdì le azioni di Classe A di Alphabet hanno chiuso in rialzo di quasi l’1,1%, a 1.439,06 dollari; lo stesso giorno le azioni di Classe C della società hanno chiuso con un aumento di quasi l’1,2%, a 1.444,96 dollari.