“Valorant”, lo sparatutto tattico di Riot Games, di proprietà di TENCENT HOLDING / ADR (OTC:TCEHY), sta suscitando molta attenzione, con numerose organizzazioni di eSport che hanno già iniziato a investire su talentuose rose di giocatori virtuali.
Quando le squadre hanno iniziato a cercare i migliori prospetti durante il beta test chiuso del videogioco, molti si sono chiesti se ciò avesse senso. Da quel momento hanno infatti cominciato a circolare voci su richieste di stipendi ingenti da parte degli e-players, con alcuni che arriverebbero a chiedere fino a 20.000 dollari al mese.
I migliori talenti di altri titoli come “Counter-Strike” e “Overwatch”, prodotto da Activision Blizzard (NASDAQ:ATVI), hanno iniziato a ritirarsi da e-players dei rispettivi titoli per puntare tutto sul nuovo sparatutto in prima persona.
Dall’uscita del gioco, un numero sempre maggiore di organizzazioni di eSport sta entrando in corsa. G2 Esports è solo una di queste.
G2 Esports punta Valorant In un’intervista con Forbes, l’amministratore delegato di G2 Esports, Carlos “Ocelote” Rodriguez, ha rivelato perché l’organizzazione stia investendo “pesantemente” in “Valorant”, e ha parlato dell’idea che le prime fasi del gioco possano aggiungere dei rischi importanti.
“Valorant è un titolo importante, che unisce alcuni degli elementi che rendono i giochi accattivanti sia da giocare che da guardare, proprio come ha fatto League of Legends. G2 Esports intende porre le basi di ciò che diventerà in futuro”, ha detto Rodriguez a Forbes.
L’esordio su Valorant da parte di G2 Esports Rodriguez ha descritto lo sforzo Valorant come ad alto rischio-alto rendimento.
All’inizio di questa settimana G2 ha annunciato il suo ingresso nel titolo, aggiudicandosi la firma di Oscar “Mixwell” Cañellas Colocho, ex giocatore di Counter-Strike: Global Offensive.
Questo fine settimana, l’organizzazione ospiterà il G2 Esports VALORANT Invitational, in collaborazione con Red Bull. Questo è il primo evento della serie Ignition del gioco.
Il torneo prevede un montepremi di 16.819 dollari.
Cosa potrebbe succedere La serie Ignition è un’iniziativa importante.
Con Riot Games che coinvolge altre organizzazioni nelle serie di tornei, è ovvio che la società preveda di utilizzare questi eventi come una mappatura per aiutare a pianificare il futuro della competizione imperniata su Valorant.