Gli avvenimenti geopolitici a livello globale e i dati economici interni hanno plasmato il sentiment degli investitori durante tutta la settimana, suscitando nuove preoccupazioni riguardo alle prospettive di crescita e l’inflazione.
Le reazioni aumentano mentre il conflitto tra Israele e Hamas si intensifica
La settimana è iniziata con l’esplosione di un conflitto in Medio Oriente che coinvolge Israele e il gruppo militante palestinese Hamas.
Il presidente Joe Biden ha condannato gli attacchi di Hamas, definendoli un “atto di pura malvagità”, mentre la Casa Bianca ha confermato la morte di 27 cittadini americani.
Il Segretario di Stato Anthony Blinken è volato in Israele per incontri con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il Presidente Isaac Herzog, riaffermando il sostegno degli Stati Uniti per Israele “finché esisterà l’America”.
Blinken ha anche incontrato il Re Abdullah II di Giordania, il Presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas e l’Emiro del Qatar Tamim bin Hamad Al Thani nel tentativo di evitare che il conflitto si intensifichi ulteriormente. Lungo il confine settentrionale tra Israele e Libano, il gruppo militante sostenuto dall’Iran Hezbollah ha lanciato colpi di arma da fuoco contro diverse postazioni militari israeliane.
Giovedì, la direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva ha espresso preoccupazioni riguardo alle possibili reazioni del mercato al conflitto, poiché l’instabilità in Medio Oriente, responsabile di circa un terzo della produzione petrolifera globale, potrebbe interrompere le forniture.
L’inflazione statunitense risorge, i tassi ipotecari raggiungono massimi di 23 anni, la fiducia dei consumatori cala
I dati sull’inflazione degli Stati Uniti superiori alle aspettative hanno colto di sorpresa i mercati e stanno complicando le prospettive di tasso della Federal Reserve. A settembre, l’indice dei prezzi al produttore è aumentato del 2,2% su base annua, superando le aspettative dell’1,6%.
Nello stesso mese, l’inflazione dell’indice dei prezzi al consumo è aumentata del 3,7% anno su anno, superando il previsto 3,6%.
I tassi di interesse sui mutui trentennali sono saliti sopra la soglia del 7,5%, raggiungendo il loro massimo in 23 anni.
La ripresa dell’inflazione e i tassi di interesse elevati hanno pesato sul sentimento dei consumatori, come misurato dall’Università del Michigan.
La Fed segnala possibili nuovi aumenti dei tassi, ma il mercato sembra scettico
Secondo i verbali della riunione del FOMC di settembre 2023, la maggioranza dei responsabili della Fed si è orientata verso la probabilità di un’altra aumentata del tasso dei fondi federali in una prossima riunione, mentre alcuni membri hanno suggerito di non effettuare ulteriori aumenti.
I membri della Fed sono concordi sul fatto che la politica dovrebbe rimanere in una modalità restrittiva per un periodo prolungato.
In particolare, i partecipanti al mercato stanno quasi completamente prezzando – lo considerano con una probabilità del 92% secondo CME Group Inc. (NYSE:CME) FedWatch – che la Fed mantenga i tassi invariati al meeting del 1° novembre.
L’attività di M&A si intensifica, le banche riportano solidi guadagni del Q3
Questa settimana sono stati conclusi importanti accordi, tra cui l’acquisizione di Pioneer Resources da parte di Exxon Mobil Corp. (NYSE:XOM) e l’acquisto di Activision Blizzard (NASDAQ:ATVI) da parte di Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT). La stagione degli utili è iniziata con le banche al centro dell’attenzione, poiché cinque importanti istituzioni finanziarie hanno riportato utili che hanno superato le aspettative del trimestre scorso.
Desta attenzione la volatilità dei mercati, il ritorno di petrolio e oro
L’indice di volatilità CBOE, o VIX, è aumentato del 10% questa settimana, con un notevole picco del 15% venerdì.
L’oro, come tracciato dal SPDR Gold Trust (NYSE:GLD), è aumentato del 5% questa settimana, segnando la sua seconda migliore settimana dell’anno, attirando flussi di rifugio sicuro da crescenti rischi geopolitici.
Il prezzo del petrolio West Texas Intermediate (WTI), come tracciato dal United States Oil Fund (NYSE:USO), è aumentato di quasi il 6% nella settimana, registrando la performance settimanale più forte da fine agosto.
Le azioni energetiche hanno superato tutti gli altri settori, con il Energy Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLE), in aumento del 4% per la settimana.
Cosa guardare nella prossima settimana
Le principali novità economiche della settimana includono il rapporto sulle vendite al dettaglio di martedì e i dati sulle abitazioni di mercoledì, insieme a discorsi di vari funzionari della Fed. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, è previsto che parli all’Economic Club di New York giovedì, poco prima che la banca centrale entri nel suo periodo di blackout.
Si prevede che i guadagni aziendali saranno al centro dell’attenzione, con Charles Schwab (NYSE:SCHW) lunedì, seguito da Johnson & Johnson (NYSE:JNJ), Bank of America (NYSE:BAC), Lockheed Martin Corp. (NYSE:LMT), Goldman Sachs (NYSE:GS), Bank of New York Mellon (NYSE:BK), United Airlines Holdings (NASDAQ:UAL), Prologis Inc. (NYSE:PLD), e Interactive Brokers Group Inc. (NASDAQ:IBKR) martedì.
Mercoledì ci saranno i rapporti di guadagno da Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA), Procter & Gamble Co. (NYSE:PG), Netflix Inc. (NASDAQ:NFLX), Abbott Laboratories (NYSE:ABT), Morgan Stanley (NYSE:MS), Elevance Health Inc. (NYSE:ELV), Lam Research Corp. (NASDAQ:LRCX), e US Bancorp (NYSE:USB).
Il lineup di giovedì include Danaher Corp (NYSE: DHR), Philip Morris International (NYSE: PM), Blackstone Inc. (NYSE: BX), Union Pacific Corp. (NYSE: UNP), AT&T Inc. (NYSE: T) e Freeport-McMoran Inc. (NYSE: FCX), mentre Honeywell International Inc. (NYSE: HON), American Express Co. (NYSE: AXP) e Schlumberger NV (NYSE: SLB) sono previsti per venerdì.
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