IdeaForge Technology, il principale produttore indiano di droni, si sta preparando a espandere la propria presenza sui mercati internazionali, in particolare negli Stati Uniti, con il lancio della sua offerta pubblica iniziale (IPO), come riporta Benzinga India.
Espansione negli Stati Uniti
IdeaForge è intenzionata a conquistare il mercato degli Stati Uniti, vedendo un forte potenziale nel servire alcune applicazioni in quel Paese. L’azienda ritiene che le tensioni geopolitiche tra gli Stati Uniti e la Cina possano offrire opportunità di espansione, soprattutto in collaborazione con partner locali credibili. L’azienda è presente anche in Oman e prevede di espandersi in Nepal, Bangladesh e Vietnam.
Dettagli sull’IPO
L’IPO di IdeaForge sarà aperta alle sottoscrizioni dal 26 al 29 giugno, con una fascia di prezzo fissata tra 638 e 672 crore per azione. La società prevede di raccogliere circa 570 crore (69,4 milioni di dollari) attraverso l’IPO, con l’obiettivo di raggiungere, dopo l’emissione, un valore di mercato implicito di 2.800 crore (341 milioni di dollari). Il debito della società dovrebbe scendere a 35 crore (4,2 milioni di dollari) dopo l’utilizzo dei fondi.
Strategia di diversificazione
I dirigenti dell’azienda hanno delineato un triplice approccio per diversificare il flusso di entrate. Si tratta di una divisione per la difesa civile, di un’espansione internazionale e dello sviluppo di un’attività di servizi. Nonostante il settore della difesa rappresenti circa il 70% delle sue entrate, IdeaForge sta compiendo sforzi significativi per espandersi nelle applicazioni civili dei droni, come la mappatura dell’agricoltura, delle strade, delle linee elettriche e di altre infrastrutture.
Informazioni sul Business di IdeaForge
Il vantaggio competitivo di IdeaForge risiede nei suoi brevetti che coprono l’intera gamma di hardware e software coinvolti nella produzione di droni. La tecnologia proprietaria e i brevetti dell’azienda non solo creano una barriera all’ingresso, ma aiutano anche a ridurre i costi dell’azienda. Tuttavia, l’utile al netto delle imposte della società è sceso a 3,9 milioni di dollari nell’anno fiscale 23 rispetto ai 5,3 milioni di dollari dell’anno precedente, soprattutto a causa della maturazione di un gran numero di stock option dei dipendenti nell’ultimo anno finanziario.