Le autorità finanziarie italiane hanno sequestrato circa 835 milioni di dollari dalla piattaforma di home-sharing, Airbnb Inc. (NASDAQ:ABNB), per presunte evasioni fiscali.
L’accusa ad Airbnb
Airbnb è accusata di non aver pagato il 21% di tasse di trattenuta su ricavi pari a circa €3,7 miliardi derivanti dagli affitti, secondo Bloomberg. La mossa è stata annunciata dai pubblici ministeri del Tribunale di Milano. Inoltre, tre ex dipendenti della società con sede a San Francisco, che hanno lavorato durante il periodo in questione, sono attualmente sotto indagine.
Questo incidente non è un evento isolato; fa invece parte di un’indagine più ampia sulle pratiche fiscali utilizzate dalle società multinazionali, condotta dalle autorità italiane ed europee. All’inizio di quest’anno, i pubblici ministeri di Milano avevano avviato un’indagine su Meta Platforms Inc. (NASDAQ:META), la società madre di Facebook, riguardante presunte mancate dichiarazioni di IVA stimate in circa 870 milioni di euro.
Risposta di Airbnb
In risposta alle accuse, Airbnb ha espresso sorpresa e delusione. Christopher Nulty, portavoce dell’azienda, ha dichiarato che ritiene di aver agito in piena conformità con la legge e intende opporsi all’iniziativa della guardia di finanza, ha riportato Bloomberg.
Airbnb ha inoltre menzionato le discussioni in corso tra i suoi rappresentanti europei e l’agenzia fiscale italiana dal giugno scorso per affrontare la questione.
Movimento di prezzo
Le azioni di Airbnb sono scese del 3,6% lunedì, segnando la peggiore sessione in oltre un mese.
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