Una corte d’appello nel Missouri ha ridotto a 2,12 miliardi di dollari il risarcimento danni riconosciuto alle donne che hanno affermato che il talco per bambini di Johnson & Johnson (NYSE:JNJ) ha causato loro il cancro.
Cosa è successo
Il tentativo fatto martedì da Johnson & Johnson di ribaltare davanti alla Corte d’Appello del Missouri il verdetto a favore di 22 donne e delle loro famiglie non è andato a buon fine, ma la cifra che il gruppo dovrà versare è stata ridotta rispetto ai 4,69 miliardi di dollari pattuiti inizialmente, ha riferito Reuters.
La corte ha dichiarato che Johnson & Johnson e una sua affiliata avevano “lavorato incessantemente” per assicurarsi che l’amianto non venisse rilevato nei campioni di talco e che l’azienda aveva anche pubblicato degli articoli che minimizzavano i pericoli rappresentati dal talco.
Definendo oltraggiosa la condotta di Johnson & Johnson, il tribunale ha affermato che “vi è stata una significativa riprovevolezza nella condotta degli imputati”.
L’azienda prevede di fare appello alla Corte Suprema del Missouri. Un portavoce ha infatti dichiarato: “Continuiamo a credere che si sia trattato di un processo viziato nei suoi fondamenti, fondato su una errata presentazione dei fatti”.
Perché è importante
La ripartizione dei danni indicata da Reuters mostra che Johnson & Johnson dovrà pagare 500 milioni di dollari di danni compensativi e 1,62 miliardi di danni punitivi.
Le cifre sono significativamente inferiori ai 550 milioni di dollari in danni compensativi e ai 4,14 miliardi di danni punitivi che erano stati precedentemente imposti da un tribunale distrettuale del Missouri.
Un’indagine di Reuters del 2018 aveva mostrato che Johnson & Johnson sapeva da decenni che il suo talco era contaminato con l’amianto.
La società ha interrotto la vendita della sua polvere per bambini negli Stati Uniti e in Canada, poiché la domanda è in diminuzione e l’azienda si trova ad affrontare migliaia di cause legali.
Movimento dei prezzi
Martedì, le azioni di Johnson e Johnson hanno chiuso in calo dello 0,37%, a 142,86 dollari.