Per la prima volta dopo molti anni l’Energy Select Sector SPDR Fund (NYSE:XLE) sta facendo mangiare la polvere all’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY), con diversi titoli di petrolio e gas che sono tornati a ruggire.
Giovedì l’analista di Bank of America Doug Leggate ha pubblicato il suo approfondimento trimestrale sui titoli delle raffinerie di petrolio; l’esperto prevede che ci sia parecchio spazio per un rialzo da parte dei principali nomi del settore.
Dopo aver parlato di recente con i dirigenti dell’industria petrolifera alla conferenza di Bank of America sulla raffinazione del petrolio, Leggate ha affermato che le aspettative per una ripresa diffusa della domanda di benzina stanno finalmente diventando tangibili; gli ultimi dati dell’Energy Information Administration indicano che la domanda di benzina è in linea con i picchi da pandemia registrati la scorsa estate, un periodo dell’anno in cui la domanda ha mostrato una flessione di circa il 7% rispetto ai livelli dell’estate precedente.
“In parole povere, prima di qualsiasi ripresa graduale della domanda, l’estate 2021 sembra destinata a registrare un rimbalzo potenzialmente significativo su base annua”, ha dichiarato Leggate.
Come muoversi: guardando al futuro, Leggate ha affermato che le raffinerie intravedono prima o poi una ripresa dei margini perlomeno ai livelli di metà ciclo.
Intanto, i due titoli principali scelti da Leggate nel segmento della raffinazione petrolifera sono Marathon Petroleum Corp (NYSE:MPC) e Phillips 66 (NYSE:PSX); l’esperto ha spiegato che prevede per entrambi i titoli un rialzo della valutazione e che nell’attesa entrambi pagano agli investitori un dividendo di circa il 4%. I prezzi del petrolio greggio WTI sono recentemente rimbalzati fino a 67,98 dollari al barile, il livello più alto da ottobre 2018.
Il punto di vista di Benzinga: quest’anno i titoli appartenenti al comparto dell’esplorazione e della produzione di petrolio e gas hanno finora guidato la carica, con l’SPDR S&P Oil & Gas Exploration & Production ETF (NYSE:XOP) che da inizio anno ha già guadagnato un incredibile 55,2%.
A febbraio Bank of America ha dichiarato di prevedere che il prezzo del Brent raggiungerà i 70 dollari nel secondo trimestre del 2021 e un prezzo medio di 60 dollari per l’intero anno.
(Foto: Marathon Petroleum Corp.)