Giovedì i principali indici mondiali sono in rialzo mentre il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, entrato in carica ieri, ha riportato l’ottimismo fra gli investitori con la promessa di misure di stimolo più impegnative.
Futures: giovedì, all’ultimo controllo, i futures sull’indice Dow Jones sono in aumento dello 0,15% e quelli sull’S&P 500 sono in rialzo dello 0,24%; i futures sul greggio WTI registrano una flessione dello 0,41% a 53,09 dollari, mentre quelli sull’oro guadagnano lo 0,16% a 1.869,50 dollari. Il rendimento dei Treasury decennali è sceso di 1,3 punti base all’1,077%; i futures sul VIX sono in ribasso dello 0,30% a 24,70.
Criptovalute: all’ultimo controllo, Bitcoin perde il 5,92% a 33.243,98 dollari ed Ethereum è in calo del 4,58% a 1.286,90 dollari. David Grider, analista strategico di Fundstrat Global Advisors, prevede che Ethereum raggiungerà i 10.500 dollari. Diverse altre criptovalute hanno guadagnato nonostante un crollo del Bitcoin.
Asia: l’indice giapponese Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,82%; a dicembre il surplus della bilancia commerciale del Giappone si è ridotto a 480 miliardi di yen, con le esportazioni in crescita del 2% su base annua; i titoli tecnologici si sono mossi in territorio positivo a Tokyo, parzialmente controbilanciati dal calo dei titoli bancari. Oggi si attendono i dati PMI e su indice dei prezzi al consumo.
L’indice cinese Shanghai Composite ha guadagnato l’1,07%, con i trader che sperano in migliori relazioni USA-Cina con l’amministrazione Biden; i titoli tecnologici, sanitari e del settore dei materiali sono quelli che hanno trainato l’indice verso l’alto.
L’indice australiano S&P/ASX 200 ha chiuso in crescita dello 0,79%, poiché a dicembre il tasso di disoccupazione, attestatosi al 6,6%, è risultato inferiore al previsto; i titoli finanziari, tecnologici e di consumo hanno sostenuto i guadagni dell’indice. Oggi si attendono i dati su vendite al dettaglio e indice PMI.
L’Hang Seng di Hong Kong ha chiuso con un leggero ribasso dello 0,07% dopo che a dicembre l’indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,70% su base annua; Xiaomi Corp (OTC:XIACF) ha perso il 3,1% sul listino di Borsa nazionale.
L’indice indiano Nifty 50 sale dello 0,51%, con Tata Motors (NYSE:TTM) in rialzo del 7,7% al momento della pubblicazione dell’articolo; la casa automobilistica ha recentemente annunciato di aver ottenuto 98 brevetti relativi a veicoli elettrici e connessi.
L’indice sudcoreano KOSPI è avanzato dell’1,49%; l’indice dei prezzi alla produzione della Corea del Sud è cresciuto dello 0,7% su base mensile.
Europa: al momento della pubblicazione l’Euro Stoxx 50 è in aumento dello 0,41%; a dicembre l’indice dei prezzi al consumo (CPI) dell’Eurozona è sceso dello 0,3% su base annua, mentre il CPI core è cresciuto dello 0,2%, sempre su base annua. Entro oggi è prevista la decisione in materia di tassi di interesse della Banca centrale europea.
Sempre al momento della pubblicazione, il FTSE 100 di Londra è in crescita dello 0,17% con i dati sulle tendenze iniziali e sulla fiducia dei consumatori in primo piano.
L’indice tedesco DAX 30 è in rialzo dello 0,40%; i titoli automobilistici stanno spingendo l’indice verso l’alto, con Daimler AG (OTC:DDAIF) in rialzo dell’1,79% al momento della pubblicazione.
L’indice francese CAC 40 sale di appena lo 0,04%; a gennaio l’indice di indagine aziendale della Francia è migliorato a 98. ArcelorMittal SA (NYSE:MT) è il titolo con il maggior guadagno a Parigi, con un +1,57% al momento della pubblicazione.
L’indice spagnolo IBEX 35 è in verde dello 0,18%; oggi si attendono i dati sulla bilancia commerciale della Spagna.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro sono in calo dello 0,23% a 90,257; il dollaro si è indebolito dello 0,23% contro l’euro, dello 0,49% contro la sterlina, dello 0,01% contro lo yen giapponese e dello 0,03% contro lo yuan cinese.