Mercoledì i principali mercati globali sono in ribasso a causa delle prese di profitto dopo il rally di ieri; all’ultimo controllo, i futures sull’indice Dow Jones sono in calo dello 0,37% e quelli sull’S&P 500 lasciano sul terreno lo 0,22%. I futures sul greggio WTI perdono lo 0,31%, a 44,41 dollari, mentre quelli sull’oro sono quasi invariati a 1.818,50 dollari. Dopo il rialzo di ieri, il rendimento dei Treasury decennali è sceso di 1,5 punti base allo 0,919%.
Asia: l’indice giapponese Nikkei ha chiuso in rialzo dello 0,05%; la base monetaria del Giappone è aumentata su base annua del 16,5%, e a novembre la fiducia delle famiglie è aumentata a 33,7.
L’indice cinese Shanghai Composite è sceso dello 0,07%, a causa delle perdite nei titoli sanitari, parzialmente compensate dai guadagni nelle azioni del settore immobiliare; nella giornata di oggi si attendono i dati sull’indice PMI dei servizi della Cina per novembre di HSBC.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,04% dopo che ad ottobre le vendite al dettaglio del Paese sono diminuite su base annua dell’8,8%; oggi verranno resi noti i dati sull’indice PMI manifatturiero.
L’australiano S&P/ASX 200 ha chiuso leggermente al rialzo con +0,03% dopo che il PIL del terzo trimestre ha fatto segnare una crescita su base trimestrale (+3,3%); oggi si attendono i dati relativi alla bilancia commerciale, ai mutui per la casa e all’indice delle costruzioni del Paese.
Al momento della pubblicazione, l’indice indiano Nifty 50 mostra una flessione dello 0,17%, dettata dal calo dei titoli bancari; i dati sull’aggregato monetario M3 dell’India sono attesi per oggi.
L’indice sudcoreano KOSPI è balzato dell’1,58%, chiudendo a un massimo record grazie alle robuste prospettive del settore dei chip; l’indice dei prezzi al consumo della nazione è aumentato dello 0,6% su base annua.
Europa: al momento della pubblicazione, l’indice Euro Stoxx 50 perde lo 0,41%. A novembre l’attività manifatturiera dell’Eurozona è aumentata a 53,8; l’indice core dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% su base annua, mentre l’indice non-core è sceso, sempre su base annua, dello 0,3%. Oggi si attendono i dati sull’indice dei prezzi alla produzione e sulla disoccupazione.
L’indice FTSE 100 di Londra è in rialzo dello 0,12% dopo che a novembre l’attività manifatturiera del Regno Unito è aumentata a 55,6; oggi il Paese ha approvato l’autorizzazione all’uso di emergenza per il vaccino di Pfizer Inc. (NYSE:PFE)/BioNTech SE (NASDAQ:BNTX).
L’indice tedesco DAX 30 è in calo dello 0,41%, nonostante ad ottobre le vendite al dettaglio siano cresciute su base mensile del 2,6%, un dato superiore alle attese di +1,2%; il tasso di disoccupazione del Paese è sceso al 6,1% e l’attività manifatturiera di novembre è leggermente arretrata a 57,8.
L’indice francese CAC 40 è in rosso dello 0,21% dopo che le immatricolazioni auto sono crollate del 27% su base annua. A novembre l’attività manifatturiera è migliorata a 49,6.
L’indice spagnolo IBEX 35 è in calo dello 0,14% dopo che il tasso di disoccupazione è aumentato di 25.300 unità.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro salgono dello 0,09%, a 91,377; il dollaro si è rafforzato dello 0,15% contro l’euro, a 1,2052 dollari, dello 0,51% contro la sterlina, a 1,3347 dollari, e dello 0,31% contro lo yen giapponese, a 104,63 yen.