Giovedì i principali indici mondiali sono in rialzo grazie alla Federal Reserve, che ha lasciato i tassi di interesse invariati e ha ribadito il proprio impegno a continuare gli acquisti di bond; anche il pacchetto di aiuti contro il COVID-19 è prossimo all’approvazione negli Stati Uniti.
Giovedì, all’ultimo controllo, i futures sull’indice Dow Jones sono in aumento dello 0,49% e quelli sull’S&P 500 hanno guadagnato lo 0,56%; i futures sul greggio WTI sono saliti dell’1,86%, a 48,71, e quelli sull’oro hanno guadagnato l’1,06%, a 1.878,80 dollari. Il rendimento dei Treasury decennali è aumentato di 1 punto base allo 0,931%.
Asia: l’indice giapponese Nikkei ha guadagnato lo 0,18%, con gli investitori che guardano al di là dell’aumento dei casi di coronavirus. Nell’ultimo mese, gli investimenti esteri in azioni giapponesi sono cresciuti a 159,9 miliardi di yen. Oggi verranno resi noti l’indice dei prezzi al consumo e la decisione sui tassi di interesse della Banca del Giappone.
L’indice cinese Shanghai Composite è salito dell’1,13%, sostenuto dai guadagni nei titoli finanziari, sanitari e dei materiali, mentre gli investitori scommettono su una rapida ripresa economica.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è cresciuto dello 0,77% e sono previsti per oggi i dati sulla disoccupazione.
L’australiano S&P/ASX 200 ha chiuso in rialzo dell’1,16%, con il tasso di disoccupazione del Paese che è sceso al 6,8%, un dato migliore rispetto al 7% previsto. Il tasso di partecipazione dei lavoratori è salito al 66,1%.
L’indice indiano Nifty 50 guadagna lo 0,54%, raggiungendo un massimo record; l’indice ha registrato guadagni per sei settimane consecutive grazie all’elevato afflusso da parte degli investitori stranieri. L’indice sudcoreano KOSPI è in leggero calo dello 0,05%.
Europa: al momento della pubblicazione, l’Euro Stoxx 50 è in crescita dello 0,62%. A dicembre l’attività manifatturiera dell’Eurozona è aumentata a 55,5 e l’attività dei servizi è balzata a 47,3; ad ottobre l’avanzo della bilancia commerciale è aumentato a 30 miliardi di euro e nel terzo trimestre i salari sono aumentati del 2,20%; la produzione edilizia nel mese è aumentata dello 0,47% su base mensile. I dati sull’indice dei prezzi al consumo saranno comunicati oggi.
Giovedì il FTSE 100 di Londra sale dello 0,25%. A dicembre l’attività manifatturiera del Regno Unito è balzata a 57,3, mentre l’attività dei servizi è aumentata a 49,9, mancando la stima di consenso di 50,5. A novembre le immatricolazioni auto in Gran Bretagna sono diminuite del 27,4% su base annua e del 19,3% su base mensile. Oggi si attende la decisione sui tassi di interesse della Banca d’Inghilterra.
Al momento della pubblicazione, l’indice tedesco DAX 30 segna +1,05% dopo che a novembre le immatricolazioni auto sono aumentate del 5,8% su base mensile.
Il francese CAC 40 è in rialzo dello 0,47% dopo che a novembre le immatricolazioni auto hanno avuto un calo del 26,3% su base mensile e del 27% su base annua. I titoli sanitari, di consumo e tecnologici stanno spingendo l’indice verso l’alto.
L’indice spagnolo IBEX 35 è quasi piatto.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro sono in ribasso dello 0,57%, a 89,845, per la prima volta dal 2018 al di sotto del livello critico dei 90 punti; il dollaro si è indebolito rispetto alla maggior parte delle principali valute, in calo dello 0,34% contro l’euro, a 1,2239 dollari, dello 0,55% contro la sterlina, a 1,3582 dollari, e dello 0,29% contro lo yen giapponese, a 103,19 yen.