Il produttore cinese di auto elettriche BYD Company Limited (OTC:BYDDF) ha registrato solide consegne nel mese di aprile, sfidando le difficoltà di supply chain, di produzione e logistiche derivanti dalle misure di lockdown anti-Covid adottate in Cina.
Cosa è successo
BYD, casa automobilistica con sede a Shenzhen, ad aprile ha consegnato 57.403 veicoli elettrici a batteria; si tratta di un aumento di quasi il 270% rispetto alle 16.114 unità consegnate nello stesso periodo dell’anno scorso. Le vendite sono migliorate del 7% rispetto a marzo.
Compresi i veicoli ibridi plug-in, BYD ha venduto 105.475 veicoli passeggeri a nuova energia, rispetto ai 25.034 veicoli consegnati ad aprile 2021; a marzo la casa automobilistica ha venduto 104.338 unità.
Ad aprile BYD ha prodotto 107.478 veicoli a nuova energia, di cui 57.593 BEV e 49.318 ibridi plug-in; la produzione totale di veicoli a nuova energia è migliorata rispetto al dato di marzo di 106.118 unità.
A partire da marzo l’azienda ha smesso di produrre veicoli a benzina; sta infatti portando avanti la fabbricazione di veicoli a basse emissioni di CO2 e rispettosi dell’ambiente nel tentativo di creare un futuro verde sostenibile.
Perché è importante
La performance di BYD spicca rispetto a quelle delle aziende rivali di auto elettriche quotate negli Stati Uniti; durante il fine settimana infatti queste hanno annunciato pesanti cali su base mensile nelle consegne di aprile.
Le consegne di Nio, Inc. (NYSE:NIO) sono crollate del 49% da marzo a 5.074 unità; Xpeng Inc. (NYSE:XPEV) e Li Auto Inc. (NASDAQ:LI) hanno riportato, rispettivamente, cali del 41,6% e del 62% su base mensile, a 9.002 e 4.167 unità.
Le consegne complessive delle tre case automobilistiche ammontano a 18.243 unità.
Le azioni BYD scambiate over-the-counter hanno chiuso la sessione di lunedì in calo dello 0,07% a 20 dollari. Dati di Benzinga Pro.
Foto per gentile concessione di BYD
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