La guerra di offerte per l’acquisizione del gruppo Tetraphase Pharmaceuticals Inc (NASDAQ:TTPH) sembra essere tutt’altro che finita.
Cosa è successo Lunedì, Tetraphase ha annunciato di essere stata contattata da La Jolla Pharmaceutical Company (NASDAQ:LJPC), con una proposta di acquisizione non sollecitata da 43 milioni di dollari in contanti più un importo integrativo di altri 16 milioni in contanti, potenzialmente pagabili in base ai diritti di valore contingenti (CVR) emessi nella transazione.
Tetraphase è conosciuta per la commercializzazione dello Xerava, un antibiotico per il trattamento di infezioni intra-addominali complesse.
All’inizio di maggio, quando Tetraphase aveva già firmato un accordo di acquisizione con AcelRx Pharmaceuticals Inc (NASDAQ:ACRX), La Jolla si è messa di traverso, proponendo un’offerta pari a 22 milioni di dollari in contanti e 12,5 milioni in CVR.
Successivamente anche Melinta Therapeutics, azienda non quotata, si è unita alla gara per acquisire la nano-cap, mentre sorprendentemente, La Jolla si è tenuta in disparte.
Dopo una sfida a colpi di offerte e contro-offerte tra AcelRx e Melinta, il 4 giugno Tetraphase ha risolto il suo accordo con AcelRx e ha invece concluso un accordo per la fusione con Melinta, che aveva offerto 43 milioni di dollari in contanti e 16 milioni in CVR.
Proprio quando la guerra delle offerte sembrava essere volta al termine, La Jolla si è rigettata nella mischia.
Cosa potrebbe succedere Poiché il consiglio di amministrazione di Tetraphase ritiene l’offerta di La Jolla più vantaggiosa, la società ha dichiarato di aver comunicato a Melinta la propria intenzione di modificare il proprio orientamento in merito alla fusione, a meno che Melinta non riveda la propria offerta entro il 26 giugno.
Movimento dei prezzi di TTPH e LJPC All’ultimo controllo, le azioni Tetraphase erano in aumento dell’1,52%, a 2,67 dollari, mentre La Jolla era in calo del 3,77% a 5,11 dollari.