Netflix Inc. (NASDAQ:NFLX) è “molto ottimista” sulle sue prospettive nella regione Asia-Pacifico, secondo Tony Zameczkowski, vice presidente per lo sviluppo commerciale nell’area APAC (Asia-Pacifico).
“Mercati come il Giappone, la Corea del Sud, l’India e l’Indonesia sono sicuramente mercati in cui vediamo un potenziale significativo e continueremo a investire in questi mercati”, ha dichiarato Zameczkowski alla CNBC.
Il dirigente di Netflix ha affermato che l’azienda fornitrice di servizi streaming video on demand (SVOD) si concentrerà sulla fornitura di contenuti localizzati nella regione e sull’adattamento dei suoi piani al fine di soddisfare un pubblico prevalentemente mobile in quest’area.
Un pubblico su dispositivi mobili: si è registrata una maggiore penetrazione di Internet nella regione, con piani di dati mobili che sono diventati più economici, ha osservato Zameczkowski; questo aspetto ha portato la società a escogitare piani di abbonamento speciali per l’area APAC.
A differenza degli Stati Uniti, infatti, dove il piano standard costa circa 14 dollari, Netflix offre abbonamenti mensili ad un prezzo inferiore ai 5 dollari nell’area Asia-Pacifico; in India, il piano più economico della società per soli dispositivi mobili al momento costa circa 2,69 dollari (199 rupie).
Zameczkowski ha spiegato alla CNBC che Netflix beneficia della “grande infrastruttura” e dei piani dati più economici della Reliance Jio di Mukesh Ambani, in quanto consente alle persone di “accedere a Netflix”.
L’azienda con sede a Los Gatos (California) ha una collaborazione in corso con Jio: Netflix offre infatti l’accesso gratuito per soli dispositivi mobili ai clienti in abbonamento post-pagato con la compagnia telefonica indiana, secondo quanto riportato dall’Hindustan Times.
Contenuto localizzato: Netflix ha trascorso gli ultimi quattro anni a lavorare per migliorare la rilevanza dei suoi contenuti per il pubblico della regione APAC, secondo Zameczkowski.
L’azienda fornitrice di SVOD ha infatti cercato di duplicare la maggior parte dei suoi contenuti nelle lingue locali come hindi, malese, coreano, giapponese, thailandese e indonesiano, o altrimenti di aggiungere i sottotitoli.
Netflix ha anche reso disponibile l’interfaccia della sua app in diverse lingue locali, ha detto il dirigente nell’intervista alla CNBC.
Dal 2019 la società ha speso 400 milioni di dollari solo in India per sviluppare o per concedere in licenza contenuti locali.
Perché è importante: il mese scorso Netflix ha segnalato un rallentamento della crescita degli abbonati nel terzo trimestre: nel periodo in esame, la società ha ottenuto 2,2 milioni di nuovi abbonati netti a pagamento, rispetto ai 6,8 milioni dello stesso trimestre di un anno fa.
Gene Munster, co-fondatore di Loup Ventures, ha detto che Netflix sta “andando verso un vicolo cieco” e che la società non può proseguire con lo stesso copione e “produrre gli stessi risultati, lo stesso apprezzamento di prezzo”.
Come parte degli sforzi per crescere nella regione APAC, Netflix ha recentemente annunciato l’intenzione di offrire agli utenti l’accesso gratuito nel fine settimana in alcuni mercati selezionati, a partire dall’India.
In questo Paese, la società marca stretto i servizi delle aziende rivali, come Prime Video di Amazon.com Inc. (NASDAQ:AMZN) e Hotstar di Walt Disney Company (NYSE:DIS), che in termini di numero di abbonati detengono ciascuno il 20% della quota del mercato SVOD in India rispetto al 15% di Netflix, secondo Statista; in altri mercati asiatici, inoltre, l’azienda di Los Gatos subisce un’intensa concorrenza da altri servizi, come iflix di Tencent Holdings Ltd. (OTC:TCEHY).
Movimento dei prezzi: venerdì le azioni Netflix hanno chiuso in rialzo dello 0,19%, a 514,73 dollari.