Un argomento di tendenza su Twitter Inc (NYSE:TWTR) lunedì e martedì è stato #EtsyStrike, ovvero il boicottaggio del sito di e-commerce Etsy Inc (NASDAQ:ETSY). Ecco perché i venditori su Etsy stanno guidando il boicottaggio del sito.
Cosa è successo
Lunedì 11 aprile 2022 è stato attivato un nuovo aumento delle commissioni per i venditori su Etsy; a febbraio, in occasione del report degli utili trimestrali dell’azienda, Etsy aveva annunciato che avrebbe aumentato la commissione di transazione per i venditori dal 5% al 6,5%.
“Abbiamo intenzione di investire ancora di più per rendere Etsy il posto migliore per gestire un’attività creativa — infatti, prevediamo di investire la maggior parte dei ricavi incrementali di questo aumento delle commissioni in marketing, strumenti per i venditori e creazione di esperienze clienti di livello mondiale”, aveva dichiarato all’epoca il CEO di Etsy Josh Silverman.
I venditori su Etsy non sono stati contenti della modifica delle commissioni di transazione e da lunedì hanno messo i loro negozi sul sito in “modalità ferie”. Lo sciopero pianificato è stato guidato da diversi venditori sulla piattaforma e più di 5.000 negozi si sono impegnati a parteciparvi, secondo NPR; lo sciopero si svolge dall’11 al 18 aprile e Etsy Strike ha chiesto agli acquirenti di boicottare Etsy durante questo periodo, secondo il sito Etsy Strike.
“Etsy è diventato un luogo decisamente ostile in cui gestire autentiche piccole imprese. Sia per i venditori a tempo pieno che part-time, i cambiamenti su Etsy hanno portato molti di noi sull’orlo della rovina finanziaria”, hanno dichiarato i venditori di Etsy in una lettera inviata a Silverman.
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Perché è importante
Tra le argomentazioni dei venditori c’è il fatto che Etsy ha registrato profitti record nonostante la pandemia di COVID-19.
Altri venditori indicano che Etsy ora offre pubblicità esterne al sito che scaricano i costi sui venditori quando le vendite vengono effettuate in base agli annunci.
Etsy ha chiuso il quarto trimestre 2021 con 7,52 milioni di venditori attivi, in crescita del 72,3% su base annua; nel periodo considerato, la società ha avuto 96,34 milioni di acquirenti, una cifra in aumento del 17,6% su base annua.
Etsy ha anche superato le aspettative degli analisti sul fatturato per 10 trimestri consecutivi (dati di Benzinga Pro).
Anche se Etsy potrebbe vedere un aumento dei ricavi e degli utili grazie all’aumento delle commissioni, la società potrebbe avere un problema con un gran numero di venditori e prodotti sul sito qualora il boicottaggio/sciopero proseguisse.
Inoltre, Etsy rischia che venga prestata maggiore attenzione allo sciopero, il che potrebbe indurre alcuni acquirenti a fare acquisti altrove.
Movimento dei prezzi
Martedì, alla chiusura del mercato, le azioni di Etsy facevano segnare -3,64% a 112,95 dollari. Nelle ultime 52 settimane le azioni hanno scambiato tra un minimo di 109,38 dollari e un massimo di 307,75 dollari.
Foto: Scott Beale/Laughing Squid tramite Flickr Creative Commons