L’ex cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato di aver cercato in tutti i modi di prevenire l’invasione russa dell’Ucraina durante il suo periodo in carica.
Cosa è successo
Nel corso di un’intervista rilasciata al giornalista e autore tedesco Alexander Osang, la Merkel ha detto di non ritenersi colpevole per non aver fatto abbastanza sforzi a favore dell’Ucraina.
“È una grande tristezza che non abbia funzionato, ma non mi biasimo per non averci provato abbastanza. Non vedo di dover dire ‘è stato sbagliato’, ed è per questo che non ho nulla di cui scusarmi”, ha dichiarato la Merkel parlando dell’accordo di Minsk del 2014 con la Russia, secondo Reuters.
La Merkel aveva guidato l’imposizione delle sanzioni alla Russia nel 2014 dopo l’annessione della Crimea da parte di Mosca.
L’ex cancelliera tedesca ha poi aggiunto che l’accordo di Minsk aveva calmato la situazione: “Cosa sarebbe successo se nessuno si fosse preoccupato nel 2014 e Putin avesse continuato? Non voglio nemmeno pensarci”.
La Merkel, che si è opposta all’invasione russa dell’Ucraina, ha affermato che non vi è alcuna giustificazione per il “brutale disprezzo del diritto internazionale” mostrato dalla Russia; in passato l’ex cancelliera si era espressa contro l’ingresso dell’Ucraina nella NATO perché il Presidente russo l’avrebbe percepita come una “dichiarazione di guerra”.
Perché è importante
I commenti della Merkel sono giunti mentre l’invasione russa dell’Ucraina è arrivata al terzo mese. Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha dichiarato che la Russia ha occupato il 97% della regione di Lugansk, una delle due province che costituiscono la regione ucraina del Donbass.
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