Nella giornata di martedì Michael Burry, fondatore di Scion Capital, ha criticato gli investitori che hanno agito in modo concertato per alimentare il rally delle azioni del rivenditore di videogiochi GameStop Corporation (NYSE:GME).
Cosa è successo: il gestore di hedge fund ha espresso su Twitter il suo disappunto per lo short squeeze sul titolo.
Se metto $GME sul tuo radar e hai performato bene, sono sinceramente felice per te; tuttavia per quello che sta succedendo ora – dovrebbero esserci ripercussioni legali e normative. Questo è innaturale, folle e pericoloso. @SEC_Enforcement
– Cassandra (@michaeljburry) 27 gennaio 2021
Burry ha anche taggato la divisione Enforcement della Securities and Exchange Commission (SEC) nel suo post su Twitter.
Il medico-investitore è diventato noto grazie al film “La grande scommessa”, nel quale è stato interpretato da Christian Bale; il film racconta la scommessa fatta da Burry contro il mercato immobiliare statunitense.
Perché è importante: alla fine di settembre, Burry risultava possedere 1,7 milioni di azioni GameStop per un valore di 17 milioni di dollari, secondo Business Insider; ora le azioni varrebbero 250 milioni di dollari, il che rappresenta un aumento del 1.400% (alla chiusura di martedì).
Nella sessione after-hours di martedì le azioni GameStop sono balzate di oltre il 41,5% dopo che in giornata l’amministratore delegato di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) Elon Musk ha twittato “Gamestonk!!”.
Musk ha anche incluso un collegamento al forum Reddit di WallStreetBets che ha spinto al rialzo le azioni GameStop e messo pressione sui venditori allo scoperto.
Alla chiusura di martedì, le azioni GameStop risultavano in rialzo del 678,84% da inizio anno.
Movimento dei prezzi: martedì le azioni GameStop hanno chiuso con un’impennata del 92,71% a 147,98 dollari e nella sessione after-hours hanno poi registrato un balzo di quasi il 41,58% a 209,51 dollari.
Foto per gentile concessione: Oxiq via Wikimedia