Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT) ha registrato una solida crescita nella sua divisione di prodotti server e servizi cloud.
L’azienda sta sviluppando in modo aggressivo il business dei data center.
Cosa è successo Di recente sono stati resi pubblici i risultati di uno studio subacqueo chiamato ‘progetto Natick’.
Un centro di elaborazione dati delle dimensioni di un container è stato installato sul fondo del mare al largo della costa dell’isola di Orkney, in Scozia, e lasciato lì per due anni; lo studio ha dimostrato che le performance erano fino a otto volte più affidabili rispetto ai data center su terraferma.
Perché è importante Il cinquanta per cento della popolazione mondiale vive entro 120 miglia dalla costa; dunque le aziende sono anche alla ricerca di data center fisicamente più vicini in modo che i dati sensibili non debbano viaggiare troppo lontano.
“La comprovata affidabilità dei data center subacquei ha stimolato le discussioni con un team Microsoft di Azure che sta cercando di servire i clienti che hanno bisogno di distribuire e di gestire in modo tattico e critico i data center in qualsiasi parte del mondo”, ha affermato Ben Cutler, responsabile speciale di progetto per Microsoft che guida il progetto Natick.
Microsoft prevede di servirsi delle performance migliorate del data center sottomarino per aumentare l’efficienza di quelli su terraferma.
“Imparare a rendere i data center sufficientemente affidabili da non aver bisogno del contatto umano è un nostro sogno”, ha affermato William Chappell, vicepresidente dei sistemi missione di Azure.
Il team Microsoft ritiene che l’atmosfera dell’azoto, al contrario di quella dell’ossigeno, sia parte del motivo per cui le prestazioni sono risultate migliori.
Anche la mancanza di persone che urtano i componenti potrebbe essere un fattore determinante. Questi risultati possono essere tradotti in prestazioni per i data center terrestri, secondo Microsoft.
I dati dello studio subacqueo dimostrano dunque che esiste un modo per ampliare i data center con costi inferiori.
“Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Se appropriato, Natick è un elemento fondamentale da utilizzare per l’azienda”, ha detto Cutler.
Il segmento dei data center per Microsoft Microsoft è uno dei maggiori investitori nei centri di elaborazione dati.
Secondo CRN, nel secondo trimestre dell’anno la spesa per i data center ha raggiunto il massimo storico, guidata da Amazon.com Inc. (NASDAQ:AMZN), Google (NASDAQ:GOOG) e Microsoft.
Cosa potrebbe succedere Microsoft ha battuto i rivali di Amazon.com Inc., International Business Machines Corporation (NYSE:IBM) e Oracle Corporation (NYSE:ORCL) per il contratto JEDI Cloud da 10 miliardi di dollari stipulato col Dipartimento della Difesa USA.
Microsoft continua a prevedere una forte crescita derivante dai servizi cloud.
Nel suo resoconto finanziario del quarto trimestre, il colosso di Redmond ha dichiarato che quest’anno la sua attività di cloud commerciale ha superato per la prima volta i 50 miliardi di dollari.
Nel quarto trimestre il business dei prodotti server e dei servizi cloud ha registrato una crescita su base annua del 19%, guidata da Microsoft Azure, col 47% di crescita su base annua.
Nel 2020 le azioni Microsoft sono aumentate del 29%; negli ultimi cinque anni la crescita di prodotti come i servizi cloud ha incrementato le azioni della compagnia del 370%.
Foto per gentile concessione di Microsoft.