Elon Musk, amministratore delegato di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), martedì ha dichiarato che il produttore di veicoli elettrici è stato il primo a creare un sistema di ricarica con la capacità di gestire connessioni di ricarica sia a bassa che ad alta potenza, in un momento in cui era l’unica azienda a produrre veicoli elettrici ad alta autonomia.
Cosa è successo
Attraverso un tweet, Musk ha spiegato che all’inizio non esisteva un design standard e che Tesla ha creato un semplice connettore a doppio uso, aggiungendo che entro la fine dell’anno la sua rete Supercharger verrà aperta ad altri veicoli elettrici.
“È un connettore abbastanza sottile per la ricarica sia a bassa che ad alta potenza”, ha risposto Musk su Twitter ad un post a supporto del connettore di ricarica di Tesla.
We created our own connector, as there was no standard back then & Tesla was only maker of long range electric cars. It’s one fairly slim connector for both low & high power charging. That said, we’re making our Supercharger network open to other EVs later this year.
— Elon Musk (@elonmusk) July 20, 2021
Perché è importante
I connettori Tesla sono diversi da quelli di altre case automobilistiche e società di ricarica di veicoli elettrici sorte di recente; l’azienda di Palo Alto, inoltre, vanta un enorme vantaggio in termini di rete Supercharger che sta allestendo a livello globale.
Finora la vasta rete di ricarica di Tesla è per lo più esclusiva dei proprietari di veicoli del suo marchio; in passato, comunque, la società ha fatto sapere di essere aperta all’idea di condividere la rete di Supercharger con altre case automobilistiche.
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Secondo alcuni report precedenti, a partire da settembre 2022 Tesla prevedeva di iniziare ad aprire la sua rete di Supercharger per competere con gli altri produttori di auto elettriche.
In un contesto di crescente concorrenza, Tesla ha rapidamente implementato più di 25.000 Supercharger in oltre 2.700 stazioni in tutto il mondo.
Per il momento, i possessori di altri veicoli elettrici possono utilizzare reti esterne quali Ionity, Electrify America di Volkswagen AG (OTC:VWAGY) o ChargePoint Holdings (NYSE:CHPT) per la ricarica delle proprie auto.
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Allo stesso tempo, aziende rivali come Nio Inc (NYSE:NIO) e Xpeng Inc (NYSE:XPEV), che ora mirano all’espansione in Europa e negli Stati Uniti, hanno sviluppato le proprie reti di ricarica e stanno ampliando la loro presenza in Cina, un mercato chiave per la crescita di Tesla.
Movimento dei prezzi
Martedì le azioni Tesla hanno chiuso in rialzo del 2,21% a 660,50 dollari.