Il produttore cinese di veicoli elettrici Nio Inc (NYSE:NIO) ha deciso di collaborare con il colosso tedesco della vendita al dettaglio Metro AG (OTC:MTTWF) per realizzare stazioni di ricarica e di cambio batteria per veicoli elettrici, come riporta cnEVpost.
Cosa è successo: secondo quanto riportato, Nio ha firmato un accordo di partnership strategica a lungo termine con la divisione cinese di Metro. Le due società approfondiranno la cooperazione nella costruzione di infrastrutture per la ricarica e il cambio delle batterie; in base all’accordo, Nio costruirà stazioni di ricarica e di sostituzione delle batterie in alcuni centri commerciali di Metro China.
Metro AG è entrata nel mercato cinese nel 1996, secondo il sito web cinese dell’azienda; ad oggi, Metro conta 97 centri commerciali aperti in Cina, nei quali sono impiegate più di 11.000 persone con 17 milioni di clienti.
A febbraio Nio ha firmato un accordo simile con Red Star Macalline Group per costruire insieme 60 stazioni di ricarica e di cambio batterie, secondo il report; Red Star Macalline Group è un colosso della vendita al dettaglio di mobili nonché un conglomerato immobiliare.
Perché è importante: Nio si affida alle offerte di servizi per avere un impatto sui clienti cinesi; il cambio della batteria offre il vantaggio di risparmiare tempo rispetto alla ricarica e Nio è uno dei fautori di questo concetto; in confronto, la rivale Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) è una grande fan della ricarica della batteria piuttosto che della sua sostituzione.
In occasione dell’evento Nio Day, tenutosi a gennaio di quest’anno, Nio ha presentato le sue stazioni di scambio di nuova generazione; ogni stazione può ospitare 13 batterie e ha una capacità giornaliera massima di 312 sostituzioni.
Oltre a Nio e Tesla, anche le aziende cinesi autoctone come Xpeng Inc. (NYSE:XPEV) e Li Auto Inc. (NASDAQ:LI) sono in gara per prendersi una fetta del redditizio mercato cinese dei veicoli elettrici, che è il più grande del mondo.
Movimento dei prezzi: lunedì le azioni di Nio hanno chiuso in ribasso dell’1,7% a 35,51 dollari e nella sessione after-hours hanno ceduto un ulteriore 0,5%.
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Foto per gentile concessione: Nio