Kamala Harris si è impegnata a eliminare i requisiti di laurea non necessari per i posti di lavoro federali e ha esortato il settore privato a seguire l’esempio.
Cosa è successo
Giovedì la Harris, attuale vicepresidente e candidata democratica alla presidenza, ha ribadito il suo impegno a eliminare i requisiti di laurea per alcuni lavori federali. Questo impegno è stato espresso in un post su X in cui ha dichiarato: “La laurea non è l’unica misura delle capacità e dell’esperienza di un lavoratore qualificato”.
A college degree is not the only measure of the skills and experience of a qualified worker.
As president, I will get rid of unnecessary degree requirements for federal jobs—and I will challenge the private sector to do the same.
— Kamala Harris (@KamalaHarris) October 18, 2024
Questo impegno è stato reso pubblico anche durante un discorso a Wilkes-Barre, in Pennsylvania, come riportato da Benzinga a settembre.
Perché è importante
Questo impegno arriva in un momento in cui la Harris sembra essere in testa alla corsa contro il suo rivale repubblicano, l’ex presidente Donald Trump, anche se con un margine ridotto. Secondo un recente sondaggio Reuters/Ipsos, la Harris ha un margine di voti di 45% a 42% su Trump.
Tuttavia, un sondaggio di Morning Consult tra i probabili elettori mostra che il vantaggio della Harris sta scendendo dal record di sei punti della scorsa settimana. Questa promessa potrebbe essere una mossa strategica per conquistare un maggior numero di elettori in questa gara molto combattuta.
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