Il mercato azionario è in modalità panico, ma Jim Cramer è ben lontano dal cedere al pessimismo. Il conduttore della CNBC ha raddoppiato, letteralmente, la sua posizione nei confronti del crollo, definendolo un momento di osservazione, non di fuga. Cramer ha ricordato agli spettatori la brutale crisi finanziaria del 2008 e come, nonostante il crollo, il mercato si sia ripreso. Lentamente, certo. Ma si è ripreso.
Cramer considera le turbolenze sui dazi come un’opportunità da cogliere al volo
Durante la puntata di giovedì di “Squawk on the Street”, Cramer ha detto: “Se siete stati bene nel 2007 e nel 2008, il mercato è tornato”.
Ha sottolineato che, anche se i portafogli hanno impiegato fino al 2013 per recuperare il valore precedente alla crisi, coloro che sono rimasti impegnati negli investimenti alla fine ne sono usciti vincitori. Il messaggio chiave? Non vendere. “Basta tenere”, ha detto.
Il consiglio potrebbe essere diverso per i pensionati o per coloro che sono prossimi alla pensione. “Sono in un limbo”, ha ammesso Cramer. Ma per gli investitori a lungo termine, il recente calo del mercato, stimolato dagli annunci dei dazi doganali del presidente Donald Trump, viene visto da alcuni come un classico scenario “buy the dip”.
Per sostenere le sue parole con i fatti, Cramer ha rivelato di aver acquistato altre azioni di due titoli per il portafoglio del CNBC Investing Club – anche se non ne ha fatto il nome in diretta – affermando che sono ingiustamente puniti nel clima attuale.
Secondo lui, non si tratta di un crollo del mercato, ma di variazioni di valutazione. “Si tratta di un evento di riduzione del rapporto prezzo/utili”, ha detto. “Ecco cosa sta succedendo”.
In questo momento, il P/E a termine dell’S&P 500 è di poco superiore a 20, mentre il P/E trailing, che considera gli utili degli ultimi quattro trimestri, si aggira intorno a 25. Si tratta di un cambiamento notevole rispetto ai mesi precedenti, che suggerisce che le valutazioni stanno correggendo dopo un lungo periodo di prezzi elevati.
Cramer ha anche rivisitato il consiglio dato all’epoca della crisi finanziaria globale. “Nel 2008 ho partecipato al Today Show e ho detto: ‘Se avete bisogno di soldi nei prossimi cinque anni, dovreste vendere’. Ed è stata un’ottima scelta”, ha detto. Ha ricordato un altro momento cruciale: il cosiddetto “Haines bottom” del 10 marzo 2009.
In quell’occasione il defunto conduttore della CNBC Mark Haines dichiarò in diretta che il mercato aveva toccato il fondo. Cramer ha riconosciuto a Haines il merito di averlo fatto rientrare al momento giusto: “Mark mi ha chiamato… e mi ha detto: ‘Devi salire a bordo’”.
Da allora, Cramer ha sottolineato come spesso le persone ricordino l’avvertimento di vendere ma dimentichino l’altrettanto importante invito a rientrare nel mercato. Il suo punto di forza? Per tentare di prendere il tempo sul mercato è necessario avere ragione due volte: una volta all’uscita e un’altra al rientro. È una scommessa che la maggior parte degli investitori non vince.
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