Finora, il 2020 è stato un anno estremamente difficile per gli investitori. Tuttavia, i venditori allo scoperto di titoli petroliferi hanno fatto una fortuna, grazie alla guerra dei prezzi tra Arabia Saudita e Russia, all’interruzione globale dei viaggi dovuta alla crisi del Coronavirus e alla capacità di stoccaggio degli Stati Uniti che si avvicina al 100%.
I numeri
L’analista di S3 Partners Ihor Dusaniwsky martedì ha dichiarato che i venditori allo scoperto hanno fatto affari d’oro praticamente in tutti le posizioni che hanno aperto nel settore petrolifero in questi primi mesi dell’anno.
Lo short interest (ovvero, le posizioni scoperte, o il totale delle azioni di una compagnia vendute allo scoperto e non ancora riacquistate) nel settore del Trasporto e Stoccaggio di Gas e Petrolio si sono attestate su una media di 13,76 miliardi di dollari nella prima parte del 2020.
Dusaniwsky ha affermato che, dall’inizio dell’anno, i venditori allo scoperto si sarebbero assicurati un profitto di 6,58 miliardi di dollari secondo le valutazioni di mercato. Di fatto, il 93,5% di posizioni short nel settore si è rivelato redditizio per i venditori allo scoperto.
Ma alcuni titoli sono stati sicuramente più redditizi di altri. Ecco i cinque titoli petroliferi che han fruttato i piu’ per i venditori allo scoperto quest’anno:
- Energy Transfer LP Unit, + 695,5 milioni di dollari
- Enbridge Inc, + 694,2 milioni
- ONEOK, Inc., + 520,9 milioni
- Enterprise Products Partners L.P., + 465,5 milioni
- Pembina Pipeline Corp, + 445,6 milioni
I venditori allo scoperto non arretrano
Nonostante gli enormi profitti, i venditori allo scoperto stanno mantenendo posizioni imponenti sui titoli petroliferi, convinti che il peggio debba ancora venire. Ecco qui di seguito i cinque titoli venduti piu’ pesantemente fino a questa settimana , ordinati per posizioni scoperte totali:
- Enbridge, 1,89 miliardi di dollari
- TC PIPELINES LP, 1,46 miliardi
- Energy Transfer, 589,6 milioni
- Enterprise Products, 496 milioni
- Williams Companies Inc, 485,3 milioni
Intanto, per capire quali movimenti si potrebbero profilare, Dusaniwsky ha affermato che la scorsa settimana i venditori allo scoperto hanno ulteriormente aumentato le loro posizioni, con i prezzi del petrolio che sono crollati sotto lo zero per la prima volta nella storia.
“L’ulteriore volatilità dei prezzi, sia sul mercato dei contratti spot che su quello dei futures, creerà maggiori opportunità nel settore.”
L’opinione di Benzinga
Le dinamiche di mercato hanno spinto i prezzi dei futures del greggio WTI fino a meno 40 dollari per barile in vista della scadenza, questa settimana, del contratto future di maggio.
È improbabile che la situazione dello stoccaggio negli Stati Uniti migliorerà nel prossimo mese, viste le chiusure determinate dalla pandemia di Coronavirus. Per questo, e considerato l’avvicinarsi della data di scadenza del 20 maggio per i futures del greggio, i trader del petrolio dovrebbero prepararsi ad assistere ad un’attivita’ di scambio molto simile a quella vista recentemente.