PARIGI, 31 ottobre 2023 /PRNewswire/ — Artprice è orgogliosa di presentare l’opera NFT Flow di Josh Pierce sulla copertina del suo ultimo Rapporto annuale sul mercato dell’arte contemporanea e ultracontemporanea, pubblicato giusto in tempo per le fiere d’arte Frieze London e Paris+ di Art Basel e disponibile gratuitamente.
“La creazione digitale porta una meravigliosa ventata di aria fresca nel mondo dell’arte”, afferma entusiasta Thierry Ehrmann, AD di Artmarket.com e fondatore di Artprice. “Questa svolta artistica merita di essere esaminata con la massima attenzione da tutti i collezionisti e gli appassionati d’arte.”
L’opera Flow di Josh Pierce sulla copertina del Rapporto sul mercato dell’arte contemporanea per il 2023 di Artprice, disponibile gratuitamente in inglese e francese su www.artprice.com
Risultato d’asta per l’opera Pristine (2021) di Josh Pierce sul sito www.artprice.com
La tecnologia NFT non solo offre un modo semplice e adatto per collezionare l’arte digitale, un formato artistico che forse rappresenta al meglio l’epoca in cui viviamo, ma permette anche di stabilire legami tra artisti, opere e collezionisti, oltre a tutti gli altri protagonisti del mondo dell’arte internazionale su blockchain. Queste opere NFT, man mano che diventano più comuni nei musei e nei cataloghi d’asta, senza parlare della loro crescita sulle piattaforme dedicate, stanno scrivendo una nuova pagina della storia dell’arte.
L’artista Josh Pierce parla con Artprice delle sue opere, della tecnica che usa e della visione che ha per gli NFT, nonché delle ispirazioni e dei suoi preferiti. Ci invita ad addentrarci nelle sue opere spettacolari, dove l’essere umano contempla un mondo naturale reincantato da una presenza misteriosa, luminosa, fantastica e rasserenante.
1. Le sue opere celebrano un tipo di armonia tra il mondo reale e quello digitale. Crede che una tale simbiosi esista davvero o che sia possibile?
Jpierce: Sì, credo che il mondo reale e quello digitale possano coesistere armoniosamente. Questo tipo di simbiosi è un tema delle mie opere per un motivo preciso. Credo che ogni cosa sia interconnessa. Quando riusciamo ad attingere a tali conoscenze possiamo creare e condividere da un luogo molto più profondo. Abbiamo la possibilità di rendere il mondo un posto migliore, anche se giusto di un pochettino. A mio avviso, tutto ciò che viene creato dagli esseri umani è sia un’espressione di questa esperienza terrena che un’estensione dei nostri mondi interiori. Non ritengo che ci sia nulla di diverso nelle opere create con gli strumenti digitali. A un certo punto è stato inventato il pennello, così come la macchina fotografica, e ora abbiamo questi nuovi strumenti che consentono di esprimersi e di creare arte in digitale. Questo apre possibilità completamente nuove che non abbiamo nemmeno iniziato a concepire. Anche se la vita sta diventando sempre più digitale, non credo che le persone vogliano vivere in una tecnotopia futuristica, completamente scollegata dalla natura. Credo che avremo sempre bisogno di questo legame col mondo dei viventi, dato che ne siamo davvero parte. Ciò premesso, credo che il pubblico risponderà sempre bene agli elementi naturali, perché abbiamo questa necessità di rimanere a stretto contatto con la natura. Pertanto, non importa se quest’arte venga creata in digitale o in qualsiasi altro modo.
2. Secondo lei cosa si intende con tecnica, parlando di arte digitale? Perché le applicazioni di software creativo e le loro librerie pre-programmate non sono sufficienti per creare un’opera d’arte? Perché l’intelligenza artificiale non è sufficiente?
Jpierce: La tecnica è qualcosa che viene perfezionato nel tempo ed è tanto occhio quanto mano. A mio avviso c’è una differenza tra qualcosa che è arte e qualcosa che è semplicemente abilità. Anche se l’abilità, o la tecnica, è estremamente importante, non è sinonimo di arte. L’arte riguarda l’espressione di un individuo e la canalizzazione o interpretazione del divino, attraverso l’atto consapevole della creazione. Nessuna macchina potrà mai farlo. Avere accesso a una straordinaria gamma di strumenti può solo modificare il livello di tecnica che porta alla creazione di un lavoro. È come utilizzare uno stencil o un processo di serigrafia come con Warhol. Alla fine tutto ciò non ha nulla a che vedere con “come” viene svolto il lavoro, bensì col “perché”. È questa, a mio avviso, la distinzione fondamentale. Gli esseri umani possono costruire una macchina che butti fuori milioni di copie o iterazioni di belle immagini, poesia o musica, ma, senza l’intenzione dell’artista, il “perché” mancherà sempre. A queste creazioni mancherà sempre l’anima. L’Intelligenza artificiale è un altro strumento che può rendere la nostra vita più semplice, gestendo parte del noioso lavoro, ma, ancora una volta, non sarà mai in grado di sostituire la mano dell’artista guidato dall’ispirazione divina.
3. Come definirebbe l’originalità della sua produzione artistica rispetto al lavoro che fa come grafico?
Jpierce: Come forse si sarà notato, ultimamente sono rimasto affascinato dall’idea di opere d’arte incanalate dall’al di là. Non si tratta tanto di un’espressione personale in relazione alla propria vita, è più un catturare il sapore particolare dei segnali che si percepiscono in qualità di artista. Penso che in qualunque lavoro appagante e significativo debba esserci questa scintilla di creatività. Per me, in qualità di progettista che lavora in un team, la creatività è più qualcosa che riguarda il concetto e l’esecuzione tecnica che l’espressione personale. Trovo ancora molta gioia nel processo creativo di risoluzione dei problemi e nel dare vita a un messaggio attraverso la comunicazione visiva. Dall’altro lato, il mio lavoro personale porta la stessa ispirazione in modalità più astratte come colore, composizione e tono. Questo tipo di ispirazione non consiste nella risoluzione di un problema ma nella creazione di un’armonia tra spazio, forma, valore e risonanza emotiva. Lavoro in modo molto più intuitivo quando si tratta del mio lavoro personale, come è logico aspettarsi, e credo che l’originalità sia dovuta a tale interazione tra ispirazione e tecnica, nonché a intuito e serendipità.
4. Che rapporto ha con il mondo degli NFT? Si sente connesso ai suoi collezionisti, alle piattaforme che utilizza o forse ad altri artisti?
Jpierce: Trovo molto interessante che il mondo degli NFT sia diventato così ampio e sia venuto a comprendere una così grande varietà di progetti. Questa nuova tecnologia basata su blockchain offre così tanto possibilità e la capacità di rappresentare articoli digitali di proprietà esclusiva è solo una piccola parte di ciò che viene esplorato. in qualità di artista, sono estremamente grato che il mio lavoro possa ora essere collezionato e posseduto da individui e istituzioni che vogliano vedere promossi lavori come i miei nel mondo dell’arte. Dato che ciò non era davvero possibile prima, un’ondata completamente nuova di artisti e collezionisti si è ritrovata a una crocevia coi mercati dell’arte tradizionale. È un momento molto emozionante. La maggior parte delle persone che hanno collezionato i miei lavori finora erano entità o singoli e hanno acquistato quasi esclusivamente per le giuste ragioni. In altre parole, sentivano un legame profondo col messaggio e hanno avuto una risposta emotiva all’opera, e per questo motivo mi sento molto connesso. Anche le piattaforme sono state incredibilmente utili e, sebbene si stiano evolvendo e cambiando nel corso del tempo, mi sento molto legato con le persone con cui ho instaurato relazioni, le quali potrebbero o meno rimanere connesse a tali piattaforme. La comunità di artisti e appassionati di tecnologia è la colonna portante del mondo NFT e mi sento davvero riconoscente ad avere molte fantastiche amicizie al suo interno, man mano che si posiziona per la prossima spinta nel mondo dell’arte mainstream.
5. È soddisfatto dell’attuale funzionamento dell’ecosistema web3/NFT o pensa che manchi qualcosa? Ad esempio, vorrebbe essere sostenuto da una galleria o vedere le sue opere fisicamente esposte in un museo?
Jpierce: Sono decisamente molto interessato ad avere le mie opere esposte in una galleria o in un museo e posso dire con entusiasmo che il tempo per farlo sta arrivando presto! Gli artisti digitali hanno particolari difficoltà a mostrare le proprie opere, di solito implementando schermi LED o proiettori. Personalmente mi piace molto l’opzione di una stampa fisica e l’utilizzo della tecnologia a realtà aumentata per dargli vita. Penso che questo abbini il mondo fisico col mondo digitale molto più intimamente degli schermi in movimento che trovo sempre leggermente estranianti. Inoltre, dà all’opera delle basi nello spazio fisico, garantendo che non si verifichino errori tecnici, cosa che interesserebbe soltanto il dispositivo dell’utente e non l’esperienza complessiva della galleria. In termini di rappresentanza, ritengo che sia solo una questione di tempo prima che la transizione all’arte digitale diventi mainstream. Spero che, man mano che il valore del lavoro come il mio venga riconosciuto sempre più dal mondo, la scena artistica cominci ad abbracciarlo e che gli artisti digitali trovino una casa in spazi espositivi più tradizionali.
6. Due delle sue creazioni NFT sono già state vendute da Sotheby’s. Cosa ne pensa del fatto che il mercato dell’arte tradizionale sia interessato al suo lavoro e a quello di altri artisti digitali?
Jpierce: Indubbiamente ci sono pochi riconoscimenti più grandi che vedere le mie opere in mostra e all’asta da Sotheby’s, cosa resa ancora più speciale dal fatto di aver avuto l’opportunità di essere lì di persona e vederle nella loro galleria in Francia a marzo del 2023. Poterle ammirare lì mi rende davvero fiero di me e del duro lavoro e dell’impegno che ho dedicato alla mia pratica nel corso degli anni. Naturalmente, indipendentemente dal risultato, ho creato e continuerò a creare per la gioia di condividere ciò che ritengo un’importante espressione del legame umano con la natura e dell’evoluzione della coscienza umana. Per questo motivo, qualsiasi vendita o esposizione di alto profilo attira solo più occhi e orecchie su ciò che ritengo di dover dire. Credo che ciò valga anche per gli artisti digitali in generale. Stiamo assistendo a una generazione completamente nuova di menti creative che stanno raggiungendo la psiche collettiva e tengono in alto queste particolari opere così che possano essere viste. Alla fine, i mercati dell’arte tradizionale dovranno accettare che, proprio come ogni movimento all’avanguardia, ha spinto oltre i confini di medium, materia, tabù e persino il concetto stesso. In futuro si dirà che, col senno del poi, tale questione di adozione agli occhi dei critici ha sempre avuto una conclusione scontata. È inevitabile che gli artisti digitali vengano eventualmente visti allo stesso livello di tutti gli altri mezzi ampiamente rispettati.
7. Nelle sue opere possiamo intravedere un romanticismo vicino a quello del Wanderer di Caspar David Friedrich, o immaginare un legame con le installazioni di Andy Goldsworthy. Ci sono alcuni artisti o opere che la ispirano in modo particolare?
Jpierce: Questi sono davvero dei confronti lusinghieri! Ho cominciato a considerarmi un artista spirituale, in quanto ciò da cui creo deriva e tenta di trasmettere un legame con una dimensione spirituale. In qualche modo, potremmo semplicemente considerarlo il regno della magia. C’è una profonda magia nel mondo e non è davvero qualcosa di cui sia possibile parlare, né la sia può misurate o catturare con concetti e parole. Quindi uso l’arte per trasmettere un’emozione comunemente percepita e più comunemente dimenticata, rigettata o ritenuta irrilevante. Per quanto riguarda l’ispirazione, sono sempre stato attratto dalla natura, dalla pittura e dalla fotografia di paesaggi classici. Sicuramente anche Goldsworthy e Friedrich sono fonte di ispirazione per le mie opere. Sono cresciuto rimanendo incantato dai paesaggi fantastici di Roger Dean e dall’arte visionaria psichedelica di Alex Grey. Mi sono ispirato anche alle opere neon di Dan Flavin, nonché al lavoro svolto con le formazioni di nuvole di Cai Guo-Qiang. Talvolta, ho apprezzato molti altri artisti impegnati nei paesaggi, tra cui Richard Serra e Robert Smithson.
8. Ci sono artisti digitali che consiglierebbe vivamente di scoprire ai nostri lettori?
Jpierce: Ci sono così tanti artisti di cui mi piacerebbe parlare, in particolare amici e artisti che ritengo stiano spingendo oltre i limiti. Credo che Patrick Amadon sia diventato un vero leader nel mondo della glitch art e della difesa della libertà di parola. Postwook è un altro artista il cui straordinario lavoro di collage ci riporta indietro nel tempo offrendoci incredibili sensazioni. Anche Sam Spratt è un’artista straordinario: dipinge digitalmente, mettendo in discussione le nostre relazioni con la nostra natura animale emotiva. Potrei fare molto più nomi ma questi sono solo alcuni di quelli a cui mi piacerebbe venisse offerto un riconoscimento ancora maggiore in tutti i settori del mondo dell’arte.
9. Infine, qual è il modo migliore per ammirare le sue opere e restare informati sulle sue prossime creazioni?
Jpierce: Pubblico più regolarmente su Instagram @jpierce e faccio la maggior parte dei miei annunci su X (ex Twitter) @jpierce_art. Inoltre, è sul mio sito, joshpierce.net, che faccio gli annunci più importanti: lì ci sono anche alcune delle mie opere ed è possibile iscriversi a una newsletter via email per rimanere al corrente delle prossime realizzazioni! Grazie ancora per avermi dato l’opportunità di parlare del mio lavoro e di condividere le mie opinioni con il mondo.
Link
Pagina di Josh Pierce su Artprice: https://www.artprice.com/artist/1097445/josh-pierce
Sito ufficiale di Josh Pierce: https://www.joshpierce.net/
L’NFT di Josh Pierce funziona su SuperRare: https://superrare.com/jpierce
Rapporto sul mercato dell’arte contemporanea per il 2023 di Artprice disponibile gratuitamente: https://www.artprice.com/artprice-reports/the-contemporary-art-market-report-2023
Immagini:
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Artprice by Artmarket pubblica il proprio Rapporto sul mercato dell’arte contemporanea per il 2023:
https://www.artprice.com/artprice-reports/the-contemporary-art-market-report-2023
Rapporto sul mercato dell’arte globale di Artprice di Artmarket, “The Art Market in 2022”, pubblicato a marzo 2023:
https://www.artprice.com/artprice-reports/the-art-market-in-2022
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La Demeure du Chaos/Abode of Chaos
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