LONDRA, 20 aprile 2021 /PRNewswire/ — GW Pharmaceuticals plc annuncia oggi che la Commissione Europea ha approvato la domanda di variazione di Tipo II per EPIDYOLEX® (cannabidiolo) come trattamento aggiuntivo delle crisi associate alla TSC per pazienti a partire dai due anni. Questa approvazione, che rappresenta la terza indicazione per il farmaco a base di cannabidiolo di GW, apre la strada al lancio del farmaco in tutta Europa.
“È un momento estremamente importante per i pazienti affetti da questa malattia debilitante e per le loro famiglie, che potranno trarre beneficio da questa terapia. L’approvazione è il risultato del continuo impegno di GW, dei medici e delle comunità dei pazienti nel rispondere a questo importante bisogno medico insoddisfatto”, ha affermato Justin Gover, Amministratore Delegato di GW. “Ora siamo pronti a lavorare con ogni Stato membro europeo affinché EPIDYOLEX® sia reso disponibile nel minor tempo possibile in tutta Europa ai pazienti che ne possono beneficiare”.
Il Dott. Volker Knappetz, Chief Medical Officer di GW, ha affermato “Siamo entusiasti per la notizia di questa approvazione da parte della Commissione Europea e per i benefici che EPIDYOLEX® potrà recare alla comunità. I dati clinici a supporto dell’utilizzo di EPIDYOLEX® per il trattamento della Sclerosi Tuberosa forniscono la speranza di una migliore qualità di vita per i pazienti. Questo farmaco offre una nuova soluzione per i medici che trattano le crisi epilettiche associate alla TSC e ha il potenziale per aiutare le migliaia di pazienti che non rispondono agli attuali standard di cura.”
Laura Tassi, Presidente della società scientifica “Lega Italiana Contro l’Epilessia” (LICE) e neurologa presso la Chirurgia dell’Epilessia dell’ASST “Niguarda” di Milano, dichiara: “L’approvazione da parte della Commissione Europea per l’utilizzo di EPIDYOLEX® nella Sclerosi Tuberosa (TSC1 e TSC2) è un importante passo avanti per molti pazienti e le loro famiglie, che potranno beneficiare di una opzione di trattamento alternativa per ottenere un potenziale miglior controllo delle crisi ed un miglioramento della qualità di vita. Si tratta di una nuova arma a disposizione degli epilettologi per aiutare i pazienti che spesso provano e falliscono i trattamenti esistenti. Questa decisione e i dati clinici che supportano l’uso di Epidyolex in questa rara e complessa malattia genetica, offrono una speranza ai pazienti e potrebbero dare risposta ad una esigenza ad oggi non pienamente soddisfatta”.