TOKYO, 18 novembre 2021 /PRNewswire/ — Dal 1° al 7 novembre, la prima settimana della COP26 Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, SGI (Soka Gakkai International), SGI-UK e il Centre for Applied Buddhism (CfAB) hanno creato una piattaforma per il dialogo tra gli interlocutori chiave, dai leader religiosi ai giovani attivisti, con il tema “Diffondiamo semi di speranza – Azione per la giustizia climatica”. Guarda un breve video con le diverse voci degli eventi di questa settimana.
“Non siamo senza voce, ma allo stesso tempo non veniamo ascoltati”, ha affermato Shreya KC della Nepalese Youth for Climate Action, in occasione di un evento tenutosi il 3 novembre presso il Websters Theatre di Glasgow intitolato “Oltre la retorica – leadership dei giovani per l’azione climatica”, che ha visto i giovani leader del sud del mondo provenienti da Paesi come Nigeria e Pakistan esprimere con passione la propria visione per la giustizia climatica.
In occasione di una tavola rotonda del 4 novembre intitolata “Giustizia globale – Giustizia climatica”, Shanon Shah, direttrice di Faith for the Climate, ha chiarito che la crisi del clima è un problema di tipo sociale e politico, perché i più vulnerabili, che non sono tra i principali responsabili dell’emergenza climatica, sono i più danneggiati.
Svariati eventi hanno sottolineato quanto le storie umane riescano a coinvolgere le persone. L’attivista indigeno Raki Ap, proveniente dai Paesi Bassi, ha affermato “le storie cambiano il sistema”.
Il 1° novembre, la mostra “Seeds of Hope & Action”, creata da SGI in collaborazione con Earth Charter International, è stata inaugurata presso il Websters, portando un messaggio di speranza e autoaffermazione in risposta alla disperazione generata dalla crisi climatica. Elizabeth Wathuti, fondatrice della Green Generation Initiative of Kenya e Co-Presidente per il sud del mondo del COP26 Civil Society and Youth Advisory Council, è intervenuta in occasione dell’inaugurazione.
Le registrazioni complete di tutti gli eventi sono disponibili qui:
https://sites.google.com/view/sowing-seeds-of-hope/home/
Le organizzazioni Soka Gakkai di tutto il mondo si sono attivate in vista della COP26. SGI-UK e il Centre for Applied Buddhism hanno organizzato per tutto l’anno una serie di webinar mensili sulla prospettiva buddista di singoli membri della SGI-UK e di altri attivisti per il clima. Inoltre in India, Italia, Giappone, Malesia e Singapore vari gruppi hanno avviato programmi di sensibilizzazione dal basso sulla crisi climatica.
Il primo giorno della conferenza, il 31 ottobre, SGI ha lanciato un appello, in occasione di una conferenza stampa della COP26, per un’autentica solidarietà globale nelle azioni per l’emergenza climatica. L’appello recitava: “Oltre ad accelerare la riduzione dei gas serra, è fondamentale che la COP26 produca soluzioni che non trascurino nessuno, rafforzino l’istruzione e offrano maggiori opportunità di leadership ai giovani, dando a tutti noi la possibilità di diffondere semi di speranza e azione”. Vedere https://www.sokaglobal.org/contact-us/media-room/statements/buddhist-call-for-climate-justice-cop26.html
Soka Gakkai è un’organizzazione buddista globale basata sulle comunità che promuove la pace, la cultura e l’istruzione con 12 milioni di membri in tutto il mondo. SGI è una ONG che dal 1983 gode di status consultivo presso l’ECOSOC dell’ONU. Il Centre for Applied Buddhism (CfAB) è un centro di ricerca, dialogo e studio con sede nel Regno Unito.
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