- Il 62% degli impiegati italiani sarebbe disponibile a recarsi in ufficio ogni giorno se venisse introdotta la settimana lavorativa di quattro giorni
- I dipendenti lavorano in presenza più della media mondiale (il 60% contro il 50%): vanno in ufficio quattro o più giorni a settimana
- Il 27% dei dipendenti italiani è il più motivato a cambiare lavoro per uno stipendio migliore – al primo posto insieme ai lavoratori canadesi
LONDRA, 30 maggio 2023 /PRNewswire/ — I dipendenti italiani guidano la spinta globale per il passaggio alla settimana lavorativa di quattro giorni mentre cresce il desiderio di mantenere il lavoro flessibile senza limitare le prospettive di carriera. A rivelarlo è un nuovo studio condotto da Unispace, una società globale specializzata nella progettazione degli ambienti di lavoro..
Dal report Returning for Good, tendenze globali del luogo di lavoro di Unispace – che ha combinato i risultati di un sondaggio condotto presso 9.500 dipendenti e 6.650 datori di lavoro in 17 Paesi in tutto il mondo – emerge che la settimana lavorativa di quattro giorni è più desiderata in Italia che in qualsiasi altro Paese del mondo. In Italia, quasi due terzi (62%) degli impiegati sarebbero disposti a recarsi in ufficio ogni giorno se venisse adottata la settimana lavorativa di quattro giorni. Un’opinione condivisa anche dai datori di lavoro, con il 43% disposto ad attuare questo cambiamento se i lavoratori si recassero in ufficio ogni giorno.
Secondo lo studio, questa opinione è influenzata dall’idea che le prospettive di carriera potrebbero essere limitate per chi lavora secondo un modello ibrido. Quasi tre quarti (71%) dei dipendenti hanno affermato di credere che le opportunità di promozione, aumento dello stipendio e bonus siano limitate per coloro che non lavorano in presenza. Il 79% delle aziende è d’accordo con tale opinione.
I dipendenti vogliono il proprio spazio sul lavoro
Inoltre, secondo lo studio, due quinti della forza lavoro italiana ha dichiarato di lavorare attualmente in hot-desking; l’84% di loro, però, sarebbe più incline ad aumentare il proprio tempo sul luogo di lavoro se gli fosse assegnata una postazione di lavoro. Tuttavia, questo cambiamento potrebbe essere difficile da attuare per i datori di lavoro poiché le aziende italiane hanno ridotto la metratura dei propri uffici (36% rispetto alla media mondiale del 10%) negli ultimi due anni. È probabile che ciò sia determinato dalle continue lotte tra lavoratori e aziende per trovare il giusto equilibrio tra lavoro in presenza e lavoro da remoto.
Nicholas Kaspareck, Senior Principal, Global Accounts presso Unispace, ha commentato:
“I risultati dall’Italia offrono un’interessante quadro, che vede i dipendenti dimostrare un livello di interesse più alto verso il passaggio alla settimana lavorativa di quattro giorni, rispetto a qualsiasi altro Paese del mondo. Tuttavia, questo passaggio potrebbe creare problemi ai datori di lavoro poiché il 58% delle aziende ha dichiarato che le aspettative dei propri lavoratori riguardo l’ufficio fisico erano aumentate in un ambiente di lavoro ibrido. Nonostante i professionisti italiani lavorino in ufficio più della media mondiale (60% rispetto al 50% a livello globale), un quarto degli intervistati ha affermato di non apprezzare il fatto di non avere accesso a uno spazio privato. Appena poco più della metà (51%) ha affermato di non riuscire a svolgere il proprio lavoro in maniera efficace in ufficio a causa delle interruzioni e delle numerose riunioni.
Questo suggerisce che i dipendenti stiano cercando di trovare un equilibrio tra la loro vita lavorativa e professionale. Tuttavia, se i problemi relativi al lavoro in ufficio non vengono affrontati, è probabile che la richiesta costante di un modello di lavoro ibrido continui a esistere. Il fatto che le aziende italiane sembrino aver perso i loro uffici fisici a un ritmo più elevato rispetto ad altri Paesi si rivelerà problematico anche per quelle aziende che passeranno alla settimana lavorativa di quattro giorni, e dovranno pensare in modo più creativo all’uso dello spazio in futuro.”
Unispace
Società leader nel campo della consulenza strategica, della progettazione e delle costruzioni che offre esperienze per il lavoro in un mondo in rapido cambiamento. Unispace è una società internazionale che si avvale di un team di professionisti per proporre soluzioni per la creazione di spazi pensati per le persone; come uffici, laboratori, strutture dedicate alle scienze per la vita, campus, headquarters, strutture per l’ospitalità, impianti sportivi e spazi per la vendita al dettaglio. Luoghi che valorizzano il potenziale individuale, rafforzano i legami, alimentano un senso di appartenenza e promuovono il successo. Con 5.500 progetti completati, una presenza in 26 Paesi e più di 700 dipendenti in tutto il mondo, il nostro obiettivo è creare spazi che elevano il potenziale di coloro che li utilizzano attraverso partnership collaborative con i nostri clienti, risultato di un processo internazionale senza soluzione di continuità reso possibile da insight ottenuti dal mondo reale.
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