- Le nascite di questi 7 cuccioli rappresentano un raddoppio rispetto al 2022, aumentando il numero totale di leopardi arabi della RCU di quasi il 100% dal 2020 per un totale di 27
- I cuccioli sono tutti nati negli ultimi cinque mesi, con personale veterinario altamente addestrato e custodi di leopardi a disposizione per monitorare i loro progressi e curarli 24/7
ALULA, Arabia Saudita, 8 novembre 2023 /PRNewswire/ — La Royal Commission for AlUla (RCU) ha supervisionato il successo delle nascite di sette cuccioli di leopardo arabo finora nel 2023, segnando un’importante pietra miliare per il Programma di allevamento per la conservazione che cerca di salvare la specie dal suo status di rischio critico.
I cuccioli sono tutti nati al centro di allevamento per la conservazione della RCU a Taif, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita. La RCU ha accolto i nuovi arrivi negli ultimi cinque mesi, portando il numero totale a 27 leopardi arabi all’interno del centro. Si tratta quasi del doppio degli originali 14 leopardi arabi presenti quando la RCU ha iniziato il suo progetto per la conservazione della specie nel 2020.
La reintroduzione a lungo termine di leopardi arabi in natura costituirà il culmine dell’azione di rigenerazione completa dell’ambiente naturale di AlUla, in linea con Saudi Vision 2030. Saldamente sulla lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione naturale, il leopardo arabo è classificato come “a rischio critico”. Si ritiene che i leopardi selvatici rimanenti sulla penisola araba siano inferiori a 200. Riconoscendo la necessità di preservare questa specie vitale, le Nazioni Unite hanno dichiarato il 10 febbraio Giornata internazionale del leopardo arabo.
La nascita di sette leopardi è un importante impulso per il programma di allevamento per la conservazione, che ha visto la nascita di tre cuccioli lo scorso anno. Dei nuovi cuccioli, cinque sono allevati dalle loro madri al centro senza alcuna ulteriore cura da parte del personale, il quale manterrà le distanze per garantire un forte legame materno.
I restanti due cuccioli vengono allevati a mano dal personale della RCU dopo essere stati abbandonati dalla madre a seguito del parto. Nonostante sia un fenomeno comune e naturale, sia in cattività che in natura, lo staff ha agito per rimuovere rapidamente i neonati abbandonati dalla loro recinzione dopo aver monitorato attentamente il comportamento della madre.
Il trasferimento dei cuccioli in una nursery appositamente realizzata non solo impedisce infortuni o incidenti che coinvolgono la madre, ma aumenta notevolmente le loro possibilità di sopravvivenza in un periodo della vita così vulnerabile. In accordo con le rigorose linee guida per la conservazione, i cuccioli saranno allevati a mano da un membro del personale dedicato che rimarrà con loro tutto il giorno, dormirà vicino a loro e li nutrirà ogni due ore circa.
Abdulaziz Alenzy, responsabile del centro di allevamento della RCU, ha dichiarato: “Siamo tutti felicissimi di vedere sette nuovi cuccioli di leopardo arabo nati in sicurezza e ben integrati nel Programma di allevamento per la conservazione della RCU. Questa è un’altra importante pietra miliare nei nostri continui sforzi nel preservare le specie aumentando ogni anno la popolazione per raggiungere il nostro obiettivo finale di reintrodurre i leopardi nelle aree selvagge di AlUla e in tutta l’Arabia”.
Il team del centro di allevamento per la conservazione della RCU monitora i leopardi 24 ore su 24, 7 giorni su 7 tramite telecamere CCTV. Quando lo staff riconosce i segni di gravidanza di un leopardo arabo, fanno il possibile per non interferire o avvicinarsi alla futura madre per circa 12 settimane durante questo periodo critico, affidandosi esclusivamente alle telecamere.
Alenzy ha aggiunto: “Ovviamente sarebbe meglio se la madre accettasse il suo cucciolo e lo crescesse naturalmente. Ma a volte, spesso con le nuove madri, c’è la possibilità che lo abbandoni per mancanza di esperienza. Non sa come nutrirlo. In natura, potrebbe abbandonarlo a morire. Ovviamente, poiché il leopardo arabo è un animale così importante, all’interno della nostra struttura prendiamo la decisione di intervenire.
“I cuccioli allevati a mano sono importanti quanto quelli allevati dalle madri. Ma dopo essere stati allevati dall’uomo, devono essere reintrodotti tra gli altri leopardi, il che richiede una formazione speciale e molta pazienza. Dopo cinque o sei settimane, li rimettiamo nel loro recinto per alcune ore ogni giorno al fine di reintegrarli. Li facciamo anche passare dal latte al cibo solido: può essere un processo impegnativo, ma dimostra quanto sia importante salvare ogni cucciolo”.
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