CAPO CANAVERAL, Florida, 27 maggio 2023 /PRNewswire/ — In un raro evento di motivazione educativa, i due astronauti Rayyanah Barnawi e Ali AlQarni hanno condotto in tempo reale tre esperimenti di sensibilizzazione didattica dall’International Space Station con 12.000 studenti sauditi in 42 diversi luoghi del Regno dell’Arabia Saudita. Questi esperimenti in tempo reale con l’equipaggio saudita a bordo del ISS si sono verificati in collaborazione col ministero dell’educazione e la King Fahd Abdelaziz Foundation, nonché il proprio team specializzato per talentuosi e dotati, “Mawhiba”, con scuole a Riad e Misk.
L’obiettivo di questi tre esperimenti è incrementare la conoscenza degli studenti delle scienze dello spazio e del contributo che danno al miglioramento della qualità della vita sulla Terra, coniugando gli esperimenti terrestri a quelli condotti in tempo reale dall’equipaggio saudita a bordo dell’ISS. Gli studenti hanno potuto vedere in prima persona come l’ambiente degli esperimenti abbia un effetto reale sui risultati. Gli esperimenti erano incentrati su fuochi d’artificio liquidi, aquiloni spaziali e trasferimento di calore, che si sono concentrati, rispettivamente, sulla meccanica dei fluidi, sull’aerodinamica e sul trasferimento di calore. Questa interazione in tempo reale ha garantito che gli studenti avesse accesso all’equipaggio saudita dal vivo mentre eseguivano i loro esperimenti insieme, uno sulla Terra e uno nello spazio, così da poter confrontarli.
Gli studenti sono stati divisi in tre gruppi rispetto alle loro fasce di età. Il primo gruppo, 9-12 anni, ha sperimentato coi fuochi d’artificio liquidi, concentrandosi sulla meccanica dei fluidi. Questo gli ha permesso di confrontare gli effetti della microgravità sulla velocità e sulle forme dei fluidi nello spazio, nonché di osservare l’impatto della gravità sui fluidi dal vivo. Il secondo gruppo, 13-15 anni, ha costruito degli aquiloni spaziali per sperimentare l’alterazione aerodinamica in microgravità rispetto alla Terra. Il terzo gruppo, 15-18 anni, ha fatto degli esperimenti legati al trasferimento termico per vedere i cambiamenti di colore e temporali nel trasferimento termico sotto gli effetti della microgravità nello spazio, allo scopo di mostrare agli studenti che l’irraggiamento è l’unico modo per trasferire il calore nello spazio e che questo viene fatto in modo diverso nello spazio.
Questi tre esperimenti educativi fanno parte di 14 altri condotti dai due astronauti sauditi durante la loro missione e che includevano una serie di test, dalla ricerca sugli esseri umani e la scienza cellulare alle precipitazioni artificiali in microgravità.
Coinvolgendo scienziati sauditi e migliaia di studenti in tutta l’Arabia Saudita, la SSC ci tiene a far crescere questo settore spaziale per mezzo della propria gente, dandogli l’opportunità di avere un impatto tangibile sulla scienza e di ispirare i giovani a partecipare ai settori di scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM). Questo impegno è uno dei molti da seguire che renderà il programma HSF un mezzo per mettere in evidenza la scienza e per espandere l’economia saudita nello spazio.
Gli sforzi della SSC sono volti a preparare i futuri astronauti e ingegneri attraverso programmi educativi e formativi di alta qualità, partecipazione a esperimenti scientifici, ricerca internazionale e future missioni legate allo spazio che contribuiranno a elevare lo status del Regno e a raggiungere gli obiettivi della visione per il 2030.
Informazioni sulla Saudi Space Commission (SSC):
La Saudi Space Commission è stata istituita per ordine reale nel dicembre 2018 (Rabi II 1440). Questo passo audace si pone al servizio di un futuro innovativo che guarda alle più recenti tecnologie e opportunità dell’Industria Spaziale Saudita.
Il Regno va verso un progressivo miglioramento della qualità della vita e la SSC testimonia la visione allineata di creare ambienti migliori e più sicuri per i suoi abitanti, consentendo al contempo prospettive di invenzioni economiche e monetarie redditizie.
La SSC ha delineato una strategia per creare degli obiettivi primari che servano gli interessi della sicurezza nazionale e per contrastare i rischi legati allo spazio e incoraggiare la crescita e il progresso cumulativo.