TOKYO, 4 febbraio 2022 /PRNewswire/ — Il filosofo buddista e costruttore di pace Daisaku Ikeda, presidente di Soka
Gakkai International (SGI), ha reso pubblica la sua 40a proposta di pace annuale il 26 gennaio 2022. Con il titolo “Trasformare la storia umana: la luce della pace e della dignità”, offre idee concrete per affrontare la crisi climatica, garantire un’istruzione inclusiva e arrivare al disarmo nucleare.
L’ambasciatore Anwarul K. Chowdhury, ex sottosegretario generale e alto rappresentante delle Nazioni Unite oltre che fondatore del Movimento globale per la cultura della pace, commenta: “Non conosco nessuno che abbia sottolineato il ruolo e la responsabilità delle Nazioni Unite in modo così coerente, costante e sostanziale per un periodo di tempo così lungo come il presidente Ikeda. Negli ultimi 40 anni, le sue proposte di pace annuali hanno presentato idee e suggerimenti brillanti per il bene dell’umanità. Ritengo incoraggiante che abbia messo in luce come l’empowerment delle persone sia un elemento importante nella costruzione della cultura della pace”.
Per quanto riguarda la risposta dell’umanità alla pandemia, Ikeda invita a una solidarietà fondata sulla consapevolezza della nostra interconnessione e afferma: “Credo fermamente che il fattore chiave per la direzione della storia non sarà il virus, ma noi stessi come esseri umani”.
Ikeda sottolinea la necessità di affrontare le disuguaglianze che la pandemia ha messo in luce, e che la parità di genere e l’empowerment femminile sono fondamentali per superare la crisi e costruire una società globale che sostenga la dignità umana.
Sulle questioni ambientali, Ikeda chiede sforzi più coordinati nell’attuazione della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, della Convenzione sulla diversità biologica e della Convenzione per combattere la desertificazione, affermando: “Il cambiamento climatico, la biodiversità e la desertificazione sono temi fortemente intrecciati, e le soluzioni sono allo stesso modo interconnesse”.
Propone inoltre di creare un consiglio della gioventù che dia pareri all’ONU sulla protezione d’insieme dei “beni comuni globali”, le risorse ambientali essenziali per tutta l’umanità.
Ikeda di dice preoccupato per l’impatto dei disagi sul fronte della scuola, e suggerisce che il Vertice sulla trasformazione dell’istruzione delle Nazioni Unite previsto per settembre si concentri sull’istruzione anche in situazioni di emergenza, sull’istruzione inclusiva e sull’apprendimento per la cittadinanza globale.
In vista della prima riunione degli Stati che fanno parte del Trattato delle Nazioni Unite per la proibizione delle armi nucleari (TPNW) prevista per marzo, Ikeda sottolinea l’urgenza di “disintossicarsi” dalle dottrine di sicurezza dipendenti dal nucleare e chiede con forza che il Giappone, gli altri Stati dipendenti dal nucleare e gli Stati dotati di armi nucleari partecipino come osservatori, affermando: “Se più Paesi che attualmente sentono di
non poter firmare o ratificare il TPNW iniziano a riconoscere il suo vero valore e significato in modo positivo, sono fiducioso che ciò catalizzerà l’energia e la volontà politica necessarie per porre fine all’era delle armi nucleari”.
La Soka Gakkai è un’organizzazione buddista mondiale basata sulla comunità, che promuove la pace, la cultura e l’educazione basati sul rispetto della dignità della vita. La Soka Gakkai International (SGI) è una ONG che gode di status consultivo presso l’ECOSOC dell’ONU. Ogni anno, il 26 gennaio, il presidente della SGI Ikeda rende pubblica una proposta di pace per commemorare la fondazione della SGI nel 1975.
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