- Lo studio prevede di sottoporre a screening oltre 1900 pazienti affette da tumore al seno in fase precoce in più di 120 siti in 12 paesi europei, con inizio nel quarto trimestre del 2023.
- Lo studio valuterà se elacestrant può ritardare l’insorgenza di metastasi o la morte rispetto alla terapia endocrina adiuvante standard in pazienti con tumore al seno ER+/HER2 in stadio precoce con recidiva tardiva di ctDNA.
BRUXELLES e FIRENZE, Italia, 20 ottobre 2023 /PRNewswire/ — L’Organizzazione Europea per la Ricerca e la Cura del Cancro (EORTC) e il Gruppo Menarini (Menarini), azienda farmaceutica e diagnostica leader a livello internazionale, hanno annunciato oggi di aver avviato un nuovo studio per le pazienti affette da cancro al seno: EORTC 2129-BCG TREAT ctDNA, uno studio clinico sostenuto dall’EORTC Breast Cancer Group. Menarini e la sua consociata, Stemline, forniranno elacestrant. Verrà utilizzato anche un test di malattia residua molecolare (MRD) per la rilevazione del DNA tumorale circolante (ctDNA). Lo studio è stato presentato in base al nuovo regolamento sulla sperimentazione clinica e si prevede che il processo di attivazione inizi nel quarto trimestre del 2023.
ORSERDU® (elacestrant) è stato approvato dalla Commissione Europea nel settembre 2023 come monoterapia per il trattamento di donne e uomini in postmenopausa con carcinoma mammario (mBC) positivo al recettore degli estrogeni (ER), HER2-negativo, localmente avanzato o metastatico, con mutazione ESR1 attivante, in progressione di malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina che includa un inibitore CDK4/6.
“Siamo entusiasti di offrire alle nostre pazienti ad alto rischio, positive al ctDNA, con tumore al seno ER+/HER2- in fase iniziale, la possibilità di partecipare allo studio Treat ctDNA. I pazienti positivi al ctDNA saranno identificati con un test personalizzato. Il nostro obiettivo è studiare il valore del nuovo degradatore selettivo del recettore degli estrogeni (SERD), l’elacestrant, nel ridurre il tasso di recidive tardive a distanza in queste pazienti”, ha dichiarato il Prof. Michail Ignatiadis, presidente del gruppo EORTC sul cancro al seno e direttore della clinica e del programma di oncologia medica del seno presso l’Istituto Jules Bordet.
Questo studio intergruppo, gestito dall’EORTC Breast Cancer Group, sarà condotto congiuntamente con diversi gruppi nazionali e internazionali di ricerca clinica sul cancro, tra cui il gruppo tedesco SUCCESS sotto l’ombrello del BIG (Breast International Group). Sono stati selezionati dodici Paesi per partecipare allo studio (Italia, Francia, Belgio, Spagna, Irlanda, Cipro, Germania, Grecia, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia e Svizzera), con oltre 120 siti che dovrebbero sottoporre a screening circa 1960 pazienti. Lo studio randomizzato, in aperto, di fase III di superiorità valuterà se elacestrant è in grado di ritardare l’insorgenza di metastasi o la morte rispetto alla terapia endocrina adiuvante standard in pazienti con carcinoma mammario ER+/HER2- in stadio iniziale e recidiva molecolare.
“Il Gruppo Menarini è lieto di collaborare con l’EORTC in questo importante studio, per ampliare le nostre conoscenze su come elacestrant possa potenzialmente giovare alle pazienti ER+/HER2- con carcinoma mammario in fase iniziale”, ha dichiarato Elcin Barker Ergun, CEO del Gruppo Menarini. “Valutare nuovi trattamenti con un profilo di sicurezza gestibile, come elacestrant, è importante per cercare nuove opzioni per questa popolazione”.
Dopo aver verificato che i pazienti soddisfano i criteri di eleggibilità, entreranno nella fase di screening del ctDNA dello studio, in cui verranno raccolti e analizzati campioni di plasma per rilevare la presenza di ctDNA. Il test verrà eseguito ogni sei mesi dall’ingresso nello studio fino alla fine del periodo di arruolamento. Le pazienti con un test del ctDNA positivo, che non presentano metastasi e che soddisfano i criteri di eleggibilità, saranno randomizzate al braccio di trattamento endocrino standard (lo stesso trattamento che stavano ricevendo prima della rilevazione del ctDNA) o al braccio elacestrant. I pazienti saranno randomizzati a uno dei due bracci di trattamento entro quattro settimane dal ricevimento dei risultati del test, con l’obiettivo di randomizzare 110 pazienti in ciascun braccio. I pazienti, sia nel braccio di controllo che in quello sperimentale
, beneficeranno di un’individuazione tempestiva della recidiva macroscopica della malattia.
Informazioni su elacestrant (ORSERDU®)
Indicazione Unione Europea: La monoterapia con ORSERDU (elacestrant) è indicata per il trattamento di donne e uomini in postmenopausa con carcinoma mammario positivo al recettore degli estrogeni (ER), HER2-negativo, localmente avanzato o metastatico con una mutazione ESR1 attivante, in progressione di malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina che includa un inibitore di CDK4/6.
Importanti informazioni sulla sicurezza contenute nell’RCP di ORSERDU
Compromissione epatica: La somministrazione di ORSERDU deve essere effettuata con cautela alla dose di 258 mg una volta al giorno nei pazienti con moderata compromissione epatica (Child-Pugh B). In assenza di dati clinici, ORSERDU non è raccomandato nei pazienti con grave compromissione epatica (Child-Pugh C).
Uso concomitante con induttori e/o inibitori del CYP3A4: L’uso concomitante di inibitori forti o moderati del CYP3A4 con ORSERDU deve essere evitato. L’uso concomitante di induttori forti o moderati del CYP3A4 con ORSERDU deve essere evitato.
Eventi tromboembolici: Gli eventi tromboembolici sono comunemente osservati nelle pazienti con carcinoma mammario avanzato e sono stati osservati negli studi clinici con ORSERDU. Ciò va preso in debita considerazione nella prescrizione di ORSERDU a pazienti a rischio.
Reazioni avverse:
le reazioni avverse grave segnalate in l≥ 1% dei pazienti includevano nausea, dispnea e tromboembolia (venosa).
Le reazioni avverse più comuni (≥ 10%) con ORSERDU sono state nausea, aumento di trigliceridi, aumento di colesterolo, vomito, stanchezza, dispepsia, diarrea, riduzione di calcio, dolore lombare, aumento di creatinina, artrite, riduzione di sodio, stitichezza, mal di testa, vampate di calore, dolore addominale, anemia, riduzione del potassio e aumento dell’alanina aminotransferasi.
Le reazioni avverse di grado 3 più comuni di elacestant sono nausea (2,7%), aumento del valore AST (2,7%), aumento del valore ALT (2,3%), anemia (2%), dolore lombare (2%) e dolore osseo (2%).
Nausea: La nausea è stata segnalata nel 35% dei pazienti. Nel 2,5% dei pazienti sono stati segnalati eventi di nausea di grado 3-4. La nausea si è verificata più frequentemente nel primo ciclo e dal ciclo 2 in poi, l’incidenza di nausea è stata generalmente inferiore nei cicli successivi (ovvero col passare del tempo).
Anziani: I disturbi gastrointestinali sono stati segnalati più frequentemente nei pazienti di età ≥ 75 anni.
Fertilità, gravidanza e allattamento:
ORSERDU non va assunto durante la gravidanza o in donne con potenziale fertile che non fanno uso di contraccezione. Sulla base del meccanismo d’azione di elacestrant e dei risultati ottenuti dagli studi sulla tossicità nella riproduzione su animali, ORSERDU può causare danni al feto quando somministrato a donne in gravidanza. Si raccomanda alle donne con potenziale riproduttivo di utilizzare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento con ORSERDU e per una settimana dopo l’assunzione dell’ultima dose.
Si raccomanda alle donne di astenersi dall’allattare durante il trattamento con ORSERDU e una settimana dopo l’assunzione dell’ultima dose di ORSERDU.
Sulla base dei risultati degli studi sugli animali e del suo meccanismo d’azione, ORSERDU può compromettere la fertilità nelle donne e nei maschi con potenziale riproduttivo.
Effetti sulla capacità di guidare e di usare macchinari: In alcuni pazienti che assumono ORSERDU sono stati segnalati affaticamento, astenia e insonnia. Occorre prestare attenzione ai pazienti che subiscono tali reazioni avverse durante la guida o l’uso di macchinari.
La sicurezza e l’efficacia di ORSERDU nei bambini dalla nascita ai 18 anni di età non sono state stabilite.
Per segnalare REAZIONI AVVERSE SOSPETTE: EUPV@menarinistemline.com
Per segnalare un reclamo relativo a un prodotto: EUcustomerservice@menarinistemline.com
Per richiedere informazioni mediche: EUmedinfo@menarinistemline.com
Elacestrant è anche in fase di studio in diversi studi clinici sul carcinoma mammario metastatico, da solo o in combinazione con altre terapie: ELEVATE (NCT05563220); ELECTRA (NCT05386108); e ELCIN (NCT05596409). L’elacestrant verrà anche valutato nella malattia precoce del tumore al seno.
Il Gruppo Menarini ha ottenuto i diritti di licenza globale per elacestrant nel luglio 2020 da Radius Health, Inc. Ora il Gruppo Menarini è pienamente responsabile delle attività di registrazione, commercializzazione e ulteriore sviluppo di elacestrant a livello mondiale.
Informazioni sull’EORTC Breast Cancer Group
L’EORTC Breast Cancer Group (BCG) è un gruppo che riunisce i più importanti ospedali accademici d’Europa con l’obiettivo di sviluppare nuovi standard di cura per le pazienti affette da cancro al seno attraverso l’innovazione. La nostra ricerca si concentra sulla valutazione di trattamenti innovativi e approcci multidisciplinari per aumentare la sopravvivenza e migliorare la qualità della vita di tutte le pazienti affette da cancro al seno.
Informazioni sul Gruppo Menarini
Menarini Group è un’azienda leader a livello internazionale nel settore farmaceutico e diagnostico, con un fatturato di oltre 4,4 miliardi di $ e oltre 17.000 dipendenti. Menarini si concentra su aree terapeutiche con elevate esigenze insoddisfatte con prodotti per cardiologia, oncologia, pneumologia, gastroenterologia, malattie infettive, diabetologia, infiammazione e analgesia. Con 18 stabilimenti di produzione e 9 centri di ricerca e sviluppo, i prodotti Menarini sono disponibili in 140 paesi nel mondo. Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.menarini.com.
Informazioni su Stemline
Stemline, società interamente controllata dal Gruppo Menarini, è un’azienda biofarmaceutica in fase di sviluppo commerciale, focalizzata sullo sviluppo e la commercializzazione di nuovi farmaci oncologici. Stemline commercializza ORSERDU® (elacestrant) negli Stati Uniti e nell’Unione Europea, una terapia endocrina orale indicata per il trattamento di donne in postmenopausa o uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico positivo per il recettore degli estrogeni (ER), negativo per il recettore del fattore di crescita epidermico umano 2 (HER2) e mutato in ESR1, con progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina. Stemline commercializza anche ELZONRIS® (tagraxofusp-erzs), un nuovo trattamento mirato diretto al CD123 per i pazienti affetti da neoplasia blastica delle cellule dendritiche plasmacitoidi (BPDCN), un tumore ematologico aggressivo, negli Stati Uniti e in Europa. Stemline commercializza anche NEXPOVIO® in Europa, un inibitore di XPO1 per il mieloma multiplo. Stemline ha anche una vasta pipeline clinica di piccole molecole e biologici in varie fasi di sviluppo per una serie di tumori solidi ed ematologici.