– Il sondaggio europeo ha rilevato che il 70% dei medici di gastroenterologia intervistati afferma che l’intelligenza artificiale (AI) ridurrà il numero di lesioni non rilevate[1]
– Il 71% afferma che l’intelligenza artificiale migliorerà l’esito per i pazienti e il 72% che potenzierà la capacità diagnostic[2]
– L’80% dichiara di essere più propenso a utilizzare un sistema endoscopico con funzionalità di intelligenza artificiale[3]
DUESSELDORF, Germania, 7 dicembre 2020 /PRNewswire/ — Secondo un nuovo sondaggio pubblicato oggi da Fujifilm, i gastroenterologi supportano fortemente l’intelligenza artificiale in endoscopia per migliorare l’esito per i pazienti.
Un’indagine rivolta a endoscopisti, infermieri e chirurghi GI che lavorano nel Regno Unito, in Francia, Germania, Italia e Spagna, è stata condotta da SERMO, rete di cliniche a livello globale, per conto di Fujifilm. Più di sette intervistati su dieci hanno dichiarato che la tecnologia AI migliorerà l’esito per i pazienti (71%) e una percentuale analoga sostiene che aumenterà l’efficienza del loro lavoro (69%).[4]
La scelta dei medici in merito agli strumenti a loro disposizione per le procedure è stata evidenziata come rilevante da quasi tutti gli intervistati (94%), mentre l’80% dichiara di essere più propenso a utilizzare un sistema con capacità di intelligenza artificiale.[5]
La domanda di servizi endoscopici è in crescita[6] e le risposte al sondaggio riflettono le attuali difficoltà a livello europeo in termini di tempi di attesa dei pazienti (19%), domanda crescente di procedure (17%) e tasso di rilevamento di lesioni difficili da scoprire (17%) come le più significative.[7]
La ricerca ha dimostrato che ogni aumento dell’1% del tasso di rilevazione dell’adenoma può significare una riduzione del 3% del rischio di cancro del colon-retto[8], una malattia che uccide circa 228.000 europei ogni anno[9]. I medici hanno mostrato grande fiducia nella capacità dell’intelligenza artificiale di ridurre il numero di lesioni non rilevate (70%) e di aumentare la capacità diagnostica (72%), con oltre la metà che afferma che aumenterà la fiducia nel processo decisionale clinico (58%) oltre a contribuire a standardizzare le prassi operative (54%).[10]
I medici hanno anche riconosciuto i vantaggi più ampi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale in endoscopia in termini di potenziali efficienze; quasi la metà degli intervistati concorda che l’intelligenza artificiale migliorerà i risparmi sui costi riducendo il numero di biopsie e interventi chirurgici non necessari (49%), e più di un terzo afferma che contribuirà a ridurre i tempi di attesa per i pazienti (34%).[11]
Mat Tallis, Business Manager per l’Europa di Fujifilm EU, ha dichiarato:
“I risultati del sondaggio mostrano una significativa fiducia da parte dei medici nell’intelligenza artificiale per ottenere risultati migliori per i loro pazienti, in un momento in cui i sistemi sanitari di tutto il mondo sono sottoposti a maggiore pressione.
Di recente abbiamo lanciato il primo prodotto della nostra famiglia di tecnologie Eluxeo Ultra, CAD EYE, una tecnologia di deep-learning basata sull’intelligenza artificiale che fornisce un supporto potenziato agli utenti del nostro attuale sistema Eluxeo realizzando il pacchetto più completo e integrato per gli endoscopisti”.
Il Prof. Coron, gastroenterologo ed epatologo che lavora presso l’Istituto per le malattie Digestive di Nantes, ha dichiarato:
“Avendo avuto il privilegio di sperimentare diverse tecnologie di intelligenza artificiale negli ultimi anni, so che non tutte le tecnologie sono uguali. Tuttavia, posso affermare con fiducia che prodotti più avanzati come CAD EYE di Fujifim hanno rilevato piccole lesioni che io, specialista in questo settore da oltre 20 anni, non avrei altrimenti visto.
“I risultati del sondaggio indicano che, nel tempo, l’intelligenza artificiale di alta qualità non solo sarà auspicabile, ma diverrà necessaria per fornire la migliore cura a ogni paziente in ogni sala operatoria”.
NOTE PER I REDATTORI
Informazioni su FUJIFILM Europe GmbH
FUJIFILM Europe GmbH (Düsseldorf, Germania) funge da sede strategica per la regione e sostiene le aziende del proprio gruppo in Europa formulando strategie di marketing e aziendali. Le affiliate di Fujifilm operano in oltre 50 aziende e filiali del gruppo in Europa e impiegano circa 4.500 persone impegnate in attività di ricerca e sviluppo, produzione, vendite e servizi. In tutta Europa servono una serie di settori tra cui la tecnologia medica, i sistemi grafici, i materiali elettronici, i prodotti chimici, i dispositivi ottici, i supporti di registrazione e la fotografia. Nell’ultimo decennio, l’azienda si è concentrata più intensamente sul settore sanitario e ora guarda a oltre 80 anni di esperienza nel campo dell’imaging medico. Oggi, Fujifilm fornisce l’intero spettro dei sistemi di cura per i pazienti, dalla prevenzione alla diagnostica e alle soluzioni terapeutiche. La ricerca e lo sviluppo in medicina, biofarmaceutica e medicina rigenerativa fanno parte del portafoglio unico di Fujifilm.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito: www.fujifilm.eu
Informazioni su Eluxeo Ultra
Eluxeo Ultra di Fujifilm è una delle prime piattaforme endoscopiche in grado di rilevare e caratterizzare le lesioni in tempo reale. Va a potenziare il nostro attuale sistema Eluxeo con l’integrazione di CAD EYE, la nostra potente tecnologia AI che fornisce un pacchetto completo agli endoscopisti. Questa è solo la prima aggiunta alla famiglia di tecnologie Eluxeo Ultra. La piattaforma Eluxeo Ultra adatterà una serie di strumenti e tecnologie futuri man mano che si evolvono, quindi il migliore sistema endoscopico di Fujifilm per i pazienti di oggi continuerà domani a garantire le migliori prestazioni. La piattaforma Eluxeo Ultra è stata presentata su “Endoscopy On Air”, piattaforma virtuale di formazione, streaming live e dibattiti sulle ultime innovazioni nell’endoscopia.
[1] Indagine SERMO su 300 medici, dati su file (ottobre 2020)
[2] indagine SERMO su 300 medici, dati su file (ottobre 2020)
[3] indagine SERMO su 300 medici, dati su file (ottobre 2020)
[4] indagine SERMO su 300 medici, dati su file (ottobre 2020)
[5] indagine SERMO su 300 medici, dati su file (ottobre 2020)
[6] Srivathsan Ravindran et al., National Census of UK endoscopy services in 2019 (2019) (Censimento nazionale dei servizi di endoscopia del Regno Unito nel 2019 (2019)) BMJ, https://fg.bmj.com/content/early/2020/06/24/flgastro-2020-101538 (accessibile il 20/11/2020)
[7] sondaggio SERMO di 300 medici, dati su file (ottobre 2020)
[8] Douglas Corley et al, Adenoma Detection Rate and Risk of Colorectal Cancer and Death (2014) (Tasso di rilevazione di adenoma e rischio di cancro al colon-retto e decesso (2014)), The New England Journal of Medicine, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4036494/ (accessibile il 20/11/2020)
[9] jzolta Gore-Booth et al, New Colorectal Cancer Guide (2020) (Nuova guida al cancro del colon-retto (2020)), Digestive Cancers Europe (Tumori digestivi Europa), https://www.digestivecancers.eu/new-colorectal-cancer-guide/ (accessibile il 20/11/2020)
[10] sondaggio SERMO di 300 medici, dati su file (ottobre 2020)
[11] indagine SERMO su 300 medici, dati in archivio (ottobre 2020)
Emma Wray, Emma.Wray@lexcomm.co.uk, 07771 101514