CAPE CANAVERAL, Florida, 25 maggio 2023 /PRNewswire/ — I due astronauti, Rayyanah Barnawi e Ali AlQarni, hanno oggi iniziato la loro missione scientifica AX-2 a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Faranno la storia del Regno nella ricerca spaziale e scientifica intraprendendo 14 esperimenti pionieristici in microgravità, tre dei quali saranno dedicati a scopi educativi motivazionali con la partecipazione di 12 mila studenti sauditi in 42 diverse località del Regno in tempo reale, via satellite. Si tratta di un momento epico, volto a preparare futuri astronauti e ingegneri, attraverso programmi educativi e formativi di qualità, partecipazione a esperimenti scientifici, ricerca internazionale e future missioni legate allo spazio, che contribuiranno tutte a servire l’umanità e a raggiungere gli obiettivi di Vision 2030.
Il team comprende oltre che Rayyanah Barnawi e Ali AlQarni, due astronauti, Peggy Whitson e John Shoffner. Tutti hanno cominciato a portare a termine la loro missione dopo il successo dell’aggancio della loro Dragon 2 con la Stazione Spaziale Internazionale il 24 maggio, dove si sono stabiliti.
Per comprendere meglio l’impatto nello spazio, in un ambiente con microgravità e ad alta radiazione, sul cervello umano e sul sistema nervoso, gli astronauti sauditi stanno conducendo sei esperimenti a bordo dell’ISS. La ricerca mira a valutare le ripercussioni dello spazio sulla salute umana e della sicurezza di tali viaggi sul cervello umano. Verranno utilizzati nuovi strumenti della neuroscienza, tra cui la misurazione del flusso sanguigno verso il cervello e della sua attività elettrica, la valutazione della pressione intracranica attraverso un’osservazione non invasiva della pupilla, e il monitoraggio dei cambiamenti del nervo ottico nel corso del tempo, al fine di rendere questi viaggi spaziali più sicuri per gli esseri umani in futuro.
I due astronauti sauditi effettueranno anche quattro esperimenti di scienza cellulare per indagare sulla risposta infiammatoria delle cellule immunitarie umane in microgravità. Più specificamente, la loro ricerca si concentrerà sui cambiamenti nel decadimento dell’mRNA, un processo in grado di spegnere l’infiammazione. Inoltre, viene imitata la risposta alla terapia utilizzando lo stesso modello cellulare. L’equipaggio preleverà campioni di RNA per l’analisi a terra, dove gli sperimentatori monitoreranno i pattern di espressione dell’RNA e, con grande entusiasmo, misureranno migliaia di emivita dell’mRNA. I risultati dovrebbero contribuire a una migliore comprensione della salute nello spazio e a scoprire biomarcatori o potenziali terapie per le malattie infiammatorie, sia nello spazio che sulla Terra.
Allo scopo di migliorare la comprensione della tecnologia del “rain-seeding” da parte dei ricercatori, che contribuirà ad aumentare le precipitazioni In molti Paesi, i due astronauti sauditi condurranno un esperimento sulla pioggia artificiale, in cui il vapore acqueo verrà condensato su plancton e atomi di sale in microgravità, che simulano il processo di inseminazione delle nuvole (cloud seeding) utilizzato nel Regno dell’Arabia Saudita e in molti altri paesi per aumentare i tassi di precipitazione. I risultati aiuteranno gli scienziati e i ricercatori a progettare nuovi modi per fornire condizioni adatte all’uomo, compreso il lavoro della pioggia artificiale, per vivere in colonie spaziali sulla superficie della Luna e di Marte.
Oltre a questi esperimenti, e al fine di sviluppare ulteriormente la conoscenza degli studenti sulla scienza spaziale e sul suo contributo al miglioramento della qualità della vita sulla terra, tre esperimenti di sensibilizzazione educativa saranno condotti a bordo della ISS in tempo reale con studenti di tutta l’Arabia Saudita, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Mawhiba, Riyadh Schools e Misk Schools. Questa interazione in tempo reale consentirà agli studenti di essere in contatto con l’equipaggio saudita dal vivo mentre eseguono i loro esperimenti insieme, sulla Terra e nello spazio contemporaneamente.
La SSC ha dichiarato che la missione dei due astronauti è considerata la pietra angolare della ricerca e dello sviluppo spaziale del Regno. Il loro viaggio realizza l’ambizione del Regno di iniziare l’esplorazione spaziale come primo paese del Medio Oriente e di diventare uno dei leader mondiali nei programmi spaziali, al servizio dell’umanità.
Questa missione sulla Stazione Spaziale Internazionale di due astronauti sauditi, lanciata dalla Saudi Space Commission, fa parte del programma spaziale del Regno. La SSC è fiduciosa che questo viaggio orienterà i giovani sauditi a proseguire i loro studi in programmi spaziali, comunicazioni e satelliti e li incoraggerà a continuare la loro istruzione in ingegneria e matematica. L’obiettivo è quindi quello di preparare futuri astronauti sauditi con programmi educativi e formativi di qualità, partecipazione a esperimenti scientifici, ricerca internazionale e future missioni spaziali, che contribuiranno a elevare lo status del Regno nello sviluppo della ricerca spaziale e al raggiungimento degli obiettivi di Vision 2030.
Note per i redattori
Informazioni sulla Saudi Space Commission (SSC):
La Saudi Space Commission è stata istituita per ordine reale nel dicembre 2018 (Rabi II 1440). Questo passo audace si pone al servizio di un futuro innovativo che guarda alle più recenti tecnologie e opportunità dell’Industria Spaziale Saudita.
Il Regno va verso un progressivo miglioramento della qualità della vita e la SSC testimonia la visione allineata di creare contesti migliori e sicuri per i suoi cittadini, consentendo al contempo prospettive di invenzioni economiche e monetarie redditizie.
La SSC ha messo in atto una strategia per creare obiettivi primari che servono gli interessi della sicurezza nazionale contro i rischi relativi allo spazio e incoraggiano la crescita e il progresso cumulativi.
https://saudispace.gov.sa/en/about-us/