Utili per 1,3 miliardi di USD, o 0,98 USD per azione diluita
CHARLOTTE, N.C., 19 aprile 2021 /PRNewswire/ — Truist Financial Corporation (NYSE: TFC) ha oggi reso noti gli utili per il primo trimestre del 2021.
L’utile netto disponibile per gli azionisti ordinari è stato di 1,3 miliardi di USD, in crescita del 35,3% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Gli utili per azione ordinaria diluita sono stati di 0,98 USD, un aumento del 34,20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I risultati del primo trimestre hanno prodotto un rendimento medio delle attività annualizzato (ROA) dell’1,17%, una redditività del capitale netto (ROCE) dell’8,69% e un rendimento annuale sul capitale azionario ordinario tangibile (ROTCE) del 16,40%.
L’utile netto rettificato disponibile per gli azionisti ordinari è stato pari a 1,6 miliardi di USD, o 1,18 USD per azione diluita, esclusi gli oneri di fusione e ristrutturazione pari a 141 milioni di USD (108 milioni di USD al netto delle imposte), le spese di esercizio supplementari relative alla fusione pari a 175 milioni di USD (134 milioni di USD al netto delle imposte) e un’accelerazione del riconoscimento delle perdite correlate ad alcune coperture di flussi finanziari terminate pari a 36 milioni di USD (28 milioni di USD al netto delle imposte): I risultati rettificati hanno prodotto un ROA annualizzato dell’1,39%, un ROCE annualizzato del 10,41% e un ROTCE annualizzato del 19,36%.
“Truist e i nostri collaboratori hanno molto di cui essere orgogliosi nel primo trimestre, ad esempio un’ottima performance finanziaria e diverse pietre miliari significative che riflettono il nostro obiettivo in azione”, ha dichiarato il Presidente e Amministratore delegato Kelly S. King. “Abbiamo portato avsanti la nostra strategia ESG con l’emissione del nostro primo social bond, diventando la prima banca regionale statunitense a farlo, e siamo diventati il principale investitore di Greenwood, un’innovativa piattaforma di digital banking progettata per i consumatori e gli imprenditori afro-americani e latino-americani. Inoltre, abbiamo ricevuto una valutazione CRA ‘eccellente’ per le nostre iniziative di sviluppo della domunità e abbiamo continuato a compiere grandi progressi verso il nostro Piano di benefit per la comunità, dopo aver concluso il 2020 al 114% del nostro obiettivo annuale. Questi risultati riflettono il nostro costante impegno a sostenere e investire nelle variegate comunità che siamo orgogliosi di servire.
“L’utile netto rettificato è stato di 1,6 miliardi di USD, un aumento del 42% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Su base diluita per azione, l’utile netto rettificato è stato di $1,18 per azione, anch’esso in aumento del 42% rispetto allo scorso anno. Questa crescita è stata il risultato di una performance record nella nostra attività assicurativa, dei risultati record del settore dell’investment banking e di un accantonamento significativamente inferiore per le perdite di credito. Abbiamo inoltre dimostrato una forte disciplina riducendo le spese. Il coefficiente di efficienza rettificato per il trimestre è stato del 56,9% e il rendimento rettificato sul capitale azionario ordinario tangibile medio è stato del 19,36%.
“Continuiamo a compiere importanti progressi nei nostri sforzi di integrazione, compreso il completamento della transizione al wealth brokerage all’inizio di questo trimestre. Attraverso il nostro esclusivo approccio di gestione integrata delle relazioni, abbiamo continuato ad approfondire le relazioni con i clienti nelle nostre attività di investment banking e assicurazione, aumentando in modo significativo i volumi di referenze.
“Siamo inoltre onorati di essere stati premiati per il nostro impegno altruistico dallo Human Rights Campaign’s Corporate Equality Index con un punteggio di 100 su 100, da ‘FORTUNE’ come una delle aziende più ammirate al mondo e di essere uno dei 50 migliori datori di lavoro sia per le riviste ‘Equal Opportunity’ che ‘CAREERS & the disABLED’.”
Dati salienti sulle prestazioni del primo trimestre 2021
- Gli utili per azione ordinaria diluita sono stati di 0,98 USD
- Gli utili diluiti rettificati per azione sono stati di 1,18 USD, in aumento di 0,35 USD per azione rispetto al primo trimestre del 2020
- Il ROA è stato dell’1,17%; il ROA rettificato è stato dell’1,39%
- Il ROCE è stato del 8,69%; il ROCE rettificato è stato del 10,41%
- Il ROTCE è stato del 16,40%; il ROTCE rettificato è stato del 19,36%
- I ricavi imponibili equivalenti ammontano a 5,5 miliardi di USD
- Il tasso di reddito da commissioni è stato del 40,1%, rispetto al 40,4% del quarto trimestre 2020
- Entrate record da assicurazioni e investment banking e trading
- Il margine di interesse netto è stato del 3,01%, in calo di sette punti base rispetto al quarto trimestre 2020
- Il margine di interesse netto è stato del 2,69%, in calo di tre punti base rispetto al quarto trimestre 2020
- Gli oneri non in conto interessi sono stati pari a 3,6 miliardi di USD
- Gli oneri non in conto interessi includono 141 milioni di USD per gli oneri di fusione e ristrutturazione e 175 milioni di USD per spese di gestione supplementari relative alla fusione
- Il tasso di efficienza GAAP è stato del 65,8%, rispetto al 67,8% del quarto trimestre 2020
- Il tasso di efficienza rettificato è stato del 56,9%, rispetto al 55,9% del quarto trimestre 2020
- Gli indici di qualità degli attivi rimangono stabili, grazie ai vantaggi di diversificazione della fusione e all’efficace risoluzione dei problemi legati agli attivi
- I cespiti non redditizi sono stati lo 0,25% delle attività totali, in calo di due punti base rispetto al quarto trimestre del 2020
- I prestiti scaduti da 90 giorni o più e che continuano a maturare interessi rappresentano lo 0,71% dei prestiti detenuti per investimenti, in crescita rispetto allo 0,67% del quarto trimestre del 2020; l’aumento è stato quasi per intero in prestiti garantiti dallo Stato
- Esclusi i prestiti garantiti dallo Stato, i prestiti con scadenza pari o superiore a 90 giorni e che continuano a maturare interessi rappresentano lo 0,04% dei prestiti detenuti a titolo di investimento
- Gli stralci netti sono stati pari allo 0,33% dei prestiti e leasing medi, in aumento di sei punti base rispetto al quarto trimestre del 2020
- L’accantonamento per le perdite su prestiti e leasing è stato pari all’1,94% dei prestiti e leasing detenuti per investimento rispetto all’1,95% del quarto trimestre 2020
- L’accantonamento per perdite di credito è stato di 48 milioni di USD per il primo trimestre del 2021, che include uno sblocco di 190 milioni di USD che riflette principalmente i saldi più bassi dei prestiti e il miglioramento delle prospettive economiche
- Il tasso di copertura delle perdite su prestiti e leasing è stato 4,84 volte superiore a quello dei prestiti e leasing in sofferenza detenuti per investimento, contro le 4,39 volte del quarto trimestre del 2020
- I livelli di capitale e di liquidità sono rimasti forti
- Il capitale primario di classe 1 per le attività ponderate per il rischio è stato del 10,1%
- Il capitale di classe 1 basato sul rischio è stato pari al 12,0%
- Il capitale totale basato sul rischio è stato del 14,3%
- Riacquistati $506 milioni di azioni ordinarie
- Riscattati $950 milioni di azioni preferite
- Il rapporto medio LCR consolidato è stato del 111%
Presentazione degli utili e riepilogo trimestrale dei risultati
Per ascoltare in diretta la conferenza sugli utili del primo trimestre 2021 di Truist alle 8:00 ET di oggi, chiamare il numero 866-519-2796 e inserire il codice partecipante 391805. Durante la videoconferenza sarà usata una presentazione, disponibile sul nostro sito web all’indirizzo https://ir.truist.com/events-and-presentation. La registrazione della videoconferenza rimarrà disponibile per 30 giorni digitando il numero 888-203-1112 (codice di accesso 391805).
La presentazione, che include un’appendice di riconciliazione delle comunicazioni non-GAAP, e la sintesi dei risultati Truist per il primo trimestre 2021, contenente rendiconti finanziari dettagliati, sono disponibili all’indirizzo https://ir.truist.com/earnings.
Informazioni su Truist
Truist Financial Corporation è una società di servizi finanziari la cui attività persegue finalità definite e punta a ispirare e migliorare la vita delle persone e delle comunità. Nata dalla storica fusione tra uguali di BB&T e SunTrust, Truist detiene una quota di mercato consistente in molti mercati in forte crescita nel Paese. La società offre un’ampia gamma di servizi, tra cui vendita al dettaglio, piccole imprese e attività bancaria commerciale; gestione patrimoniale; mercati dei capitali; settore immobiliare commerciale; servizi bancari per aziende e istituzioni; assicurazioni; mutui; pagamenti; prestiti specializzati e amministrazione patrimoniale. Con sede centrale a Charlotte, nella Carolina del Nord, Truist è la sesta maggiore banca commerciale degli Stati Uniti, con un attivo totale di 518 miliardi di USD al 31 marzo 2021. Truist Bank, membro della FDIC. Ulteriori informazioni sono disponibili su Truist.com.
I coefficienti di capitale e il rendimento degli attivi ponderati per il rischio hanno carattere preliminare.
Il presente comunicato stampa contiene informazioni finanziarie e indicatori di performance determinati con metodi che differiscono dai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America (“GAAP”). La dirigenza di Truist utilizza questi indicatori “non-GAAP” nell’analisi della performance e dell’efficienza operativa dell’azienda. La dirigenza ritene che questi indicatori non GAAP consentano un’analisi più approfondita delle operazioni correnti, agevolando il raffronto con i risultati di periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di voci significative nel periodo in esame. La Società ritiene che un’analisi significativa della propria performance finanziaria richieda una comprensione dei fattori alla base di tale performance. La dirigenza di Truist ritiene che gli investitori potrebbero trovare utili questi indicatori finanziari non-GAAP. Le informazioni fornite non si pongono a sostituzione degli indicatori finanziari calcolati ai sensi dei GAAP, né sono necessariamente confrontabili con gli indicatori di performance non-GAAP presentati da altre aziende. Di seguito è riportato un elenco dei tipi di indicatori non-GAAP utilizzati nel presente comunicato stampa:
- Coefficiente di efficienza rettificato – Il coefficiente di efficienza rettificato è non-GAAP in quanto esclude le plusvalenze (minusvalenze) sui titoli, l’ammortamento delle attività immateriali, gli oneri correlati a fusioni e ristrutturazioni e altri elementi selezionati. La dirigenza di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi dei risultati della Società. La dirigenza di Truist ritene che questo indicatore consenta un’analisi più approfondita delle operazione correnti, agevolando il raffronto con i risultati di periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- Capitale netto tangibile e misure correlate – Il capitale netto tangibile e le misure correlate sono indicatori non-GAAP che escludono l’impatto delle attività immateriali, al netto delle imposte differite, e il relativo ammortamento. Tali indicatori sono utili per valutare in modo omogeneo la performance di un’attività, sia essa acquisita o sviluppata internamente. La dirigenza di Truist utilizza questi indicatori per valutare la qualità del capitale e la redditività in relazione al rischio per il bilancio dell’azienda.
- Margine di interesse netto primario – Il margine di interesse netto primario è un parametro non-GAAP che rettifica il margine di interesse netto andando a escludere l’impatto del metodo dell’acquisizione. I valori contabilizzati con il metodo dell’acquisizione e i relativi ammortamenti per a) titoli acquisiti dalla FDIC nell’acquisizione di Colonial Bank e b) prestiti, depositi e debito a lungo termine di SunTrust, Susquehanna, National Penn e Colonial Bank sono esclusi al fine di ottenere valori prossimi al reddito corrisposto dai clienti. I vertici di Truist ritengono che la rettifica del calcolo del margine di interesse netto di taluni attivi e passivi acquisiti offra agli investitori informazioni utili relative alle prestazioni dell’attivo fruttifero di Truist.
- Utile diluito per azione rettificato – L’utile diluito per azione rettificato è un indicatore non-GAAP, nella misura in cui non tiene conto degli oneri legati alla fusione e ristrutturazione né di altre voci selezionate, al netto delle imposte. La dirigenza di Truist utilizza questo indicatore nella propria analisi dei risultati della Società. La dirigenza di Truist ritene che questo indicatore consenta un’analisi più approfondita delle operazione correnti, agevolando il raffronto con i risultati di periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- Coefficienti di rendimento – I coefficienti di rendimento rettificati, incluso il rendimento rettificato delle attività medie, il rendimento rettificato del capitale azionario ordinario e il rendimento rettificato del capitale azionario ordinario tangibile medio, sono non-GAAP nella misura in cui escludono gli oneri legati alla fusione e ristrutturazione, voci selezionate e, in caso di rendimento del capitale azionario ordinario tangibile medio, l’ammortamento delle attività immateriali. La dirigenza di Truist utilizza questi indicatori nella propria analisi dei risultati della Società. La dirigenza di Truist ritene che questi indicatori consentano un’analisi più approfondita delle operazioni correnti, agevolando il raffronto con i risultati di periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- EBIDTA rettificato in base alle partecipazioni nelle assicurazioni – L’EBITDA è un indicatore non-GAAP della redditività operativa, calcolato reintegrando nel risultato netto interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti all’utile netto. La dirigenza Truist conteggia inoltre gli oneri legati alla fusione e ristrutturazione, le spese di esercizio addizionali relative alla fusione e altre voci selezionate. La dirigenza di Truist utilizza questo indicatore per analizzare le partecipazioni dell’azienda nel settore assicurativo. La dirigenza di Truist ritene che questo indicatore consenta un’analisi più approfondita delle operazione correnti, agevolando il raffronto con i risultati di periodi precedenti, oltre a evidenziare gli effetti di oneri e ricavi significativi.
- Accantonamenti per le perdite su prestiti e leasing e valore di fair value non ammortizzato, quale percentuale del valore lordo di prestiti e leasing – Gli accantonamenti per le perdite su prestiti e leasing e valore di fair value non ammortizzato, quale percentuale del valore lordo di prestiti e leasing, sono un parametro non-GAAP delle riserve di credito calcolato correggendo suddetti accantonamenti, e i prestiti e leasing detenuti per investimento secondo il valore di fair value non ammortizzato. La dirigenza di Truist utilizza questi parametri per valutare la capacità di assorbimento delle perdite.
La Presentazione degli utili del primo trimestre del 2021 di Truist comprende un’appendice che riporta la riconciliazione di tali parametri non-GAAP con gli indicatori GAAP più direttamente comparabili, ed è consultabile all’indirizzo https://ir.truist.com/earnings.
Il presente comunicato stampa contiene “dichiarazioni di natura previsionale” ai sensi del Private Securities Litigation Reform Act del 1995, in relazione alla situazione finanziaria, ai risultati operativi, ai piani aziendali e al rendimento futuro di Truist. Parole come “prospetta”, “ritiene”, “stima”, “si aspetta”, “pronostica”, “intende”, “ha in programma”, “prevede”, “potrebbe”, “farà”, “dovrebbe”, “può” e altre espressioni simili sono intese a identificare queste dichiarazioni previsionali.
Le dichiarazioni di natura previsionale non si basano su fatti storici, bensì rappresentano le attese e le ipotesi della dirigenza in relazione all’attività di Truist, all’economia e altre condizioni future. Tali dichiarazioni implicano inevitabilmente incertezze, rischi e cambiamenti nelle circostanze che sono difficili da prevedere. Di conseguenza, i risultati effettivi di Truist potrebbero differire sostanzialmente da quelli previsti dalle dichiarazioni di natura previsionale. Premesso che non è possibile dare alcuna garanzia sul carattere esaustivo di qualsiasi elenco dei rischi e delle incertezze o dei fattori di rischio, i fattori più importanti che potrebbero comportare uno scostamento significativo dei risultati effettivi da quanto indicato nelle dichiarazioni di natura previsionale includono senza limitazione alcuna quanto segue, in aggiunta ai rischi e alle incertezze riportate in maggiore dettaglio alla Voce 1A-Risk Factors (Fattori di rischio) del nostro Consuntivo annuale sul Modulo 10-K relativo all’esercizio conclusosi il 31 dicembre 2020, e nella documentazione depositata successivamente da Truist presso la Securities and Exchange Commission:
- rischi e incertezze relativi alla fusione dell’ex BB&T e dell’ex SunTrust (“Fusione”), compresa la capacità di integrare con successo le società o di concretizzare i vantaggi previsti dalla Fusione;
- costi relativi alla fusione e all’integrazione dell’ex BB&T e dell’ex SunTrust;
- perdita superiore rispetto alle previsioni di depositi, clienti o proventi a seguito del completamento di fusioni o acquisizioni;
- la pandemia di COVID-19 ha sconvolto l’economia globale, ha avuto un impatto negativo sulla situazione finanziaria e sui risultati operativi di Truist, anche attraverso l’aumento delle spese, la riduzione del reddito da commissioni e del margine di interesse netto e l’aumento dell’accantonamento per le perdite su crediti, e il perdurare dell’attuale congiuntura potrebbe peggiorare tali conseguenze e incidere negativamente sulla posizione di capitale e di liquidità di Truist o sul costo del capitale, compromettere la capacità dei mutuatari di rimborsare i prestiti in essere, provocare una fuga di depositi, e compromettere il valore dell’avviamento o di altre attività;
- Truist è soggetta al rischio di credito mediante prestito o impegno a prestare denaro e può avere un maggior rischio di credito e perdite di credito più elevate nella misura in cui i prestiti sono concentrati per tipo di prestito, segmento di settore, tipo di mutuatario o ubicazione del debitore o della garanzia;
- cambiamenti nel contesto dei tassi di interesse, ivi compresa la sostituzione del LIBOR quale tasso di riferimento e tassi di interesse potenzialmente negativi, con possibili ripercussioni negative sugli utili e sulle spese di Truist, sul valore di attivi e obblighi, nonché sulla disponibilità e sul costo di capitale, flussi di cassa e liquidità;
- impossibilità di accedere a finanziamenti o liquidità a breve termine, perdita di depositi dei clienti o modifiche dei rating creditizi di Truist, che potrebbero incrementare il costo dei finanziamenti o limitare l’accesso ai mercati di capitale;
- funzioni di supervisione nella gestione dei rischi che potrebbero non individuare o affrontare adeguatamente i rischi, e impossibilità della dirigenza di gestire adeguatamente il rischio di credito;
- rischi derivanti dall’uso estensivo di modelli nell’attività di Truist, che possono influire sulle decisioni prese dalla dirigenza e dai regolatori;
- mancata esecuzione di piani strategici od operativi, compresa la capacità di completare o integrare con successo fusioni e acquisizioni;
- concorrenza crescente anche da parte di entità nuove o già esistenti, che potrebbero disporre di maggiori risorse finanziarie o essere soggette a standard normativi diversi, sul fronte di prodotti e servizi offerti da società finanziarie e tecnologiche non bancarie, con possibile riduzione della clientela di Truist, la possibile necessità da parte di Truist di abbassare i prezzi dei prodotti e servizi per mantenere la quota di mercato, o altre ripercussioni negative sulle attività o i risultati operativi di Truist;
- l’impossibilità di mantenere o migliorare la posizione concorrenziale di Truist in fatto di nuovi prodotti, servizi e tecnologie, laddove le attese dei clienti non siano soddisfatte o gli sviluppi tecnologici non portino le prestazioni desiderate o non siano approvati sul mercato o dalle autorità normative, o per altri motivi, potrebbe far perdere a Truist quote di mercato o comportare costi aggiuntivi;
- opinione pubblica negativa, che potrebbe danneggiare la reputazione di Truist;
- maggior controllo delle pratiche di vendita al consumo, delle attività di formazione, della pianificazione di compensi a titolo di incentivo e della governance di Truist;
- questioni normative, contenziosi o altre azioni legali che potrebbero comportare, tra l’altro, costi, ammende, sanzioni, limitazioni dell’attività aziendale di Truist, danni alla reputazione, pubblicità negativa o altre conseguenze avverse;
- evoluzione degli standard legislativi, contabili e normativi, anche per quanto riguarda i requisiti di capitale e di liquidità e i risultati delle ispezioni normative, con possibili ripercussioni negative sulla situazione finanziaria e sui risultati operativi di Truist;
- le politiche monetarie e fiscali del governo federale e delle sue agenzie potrebbero avere un effetto negativo sostanziale sulla redditività;
- le politiche e i processi contabili richiedono che la dirigenza effettui stime su questioni incerte, compresa la potenziale svalutazione dell’avviamento nel caso in cui vi sia un lungo periodo di declino del valore di mercato delle azioni di Truist e le condizioni economiche avverse siano mantenute per un periodo di tempo;
- condizioni economiche o commerciali generali, a livello globale, nazionale o regionale, che potrebbero essere meno favorevoli del previsto, e instabilità negli affari geopolitici o volatilità nei mercati finanziari, che potrebbero determinare, tra l’altro, un rallentamento della crescita di attivi o depositi, un indebolimento della qualità del credito o una contrazione della domanda di credito, assicurazioni o altri servizi;
- rischi connessi alla concessione e alla vendita di ipoteche, comprese le richieste di riacquisto e di indennizzo da parte degli acquirenti in relazione a dichiarazioni e garanzie su prestiti venduti, che potrebbero comportare un aumento delle perdite per i riacquisti di prestiti;
- rischi relativi al ruolo di Truist nella gestione dei prestiti, compreso un aumento della portata o dei costi dei servizi che Truist è tenuta a erogare senza un corrispondente aumento delle commissioni di servizio, o senza violare i propri obblighi come società di gestione prestiti;
- il successo di Truist dipende dall’assunzione e dal mantenimento di personale competente in ruoli chiave e, qualora tali dipendenti lascino l’azienda o cambino ruolo senza essere sostituiti in maniera efficace, le operazioni e le attività di integrazione di Truist potrebbero subire gravi ripercussioni, potenzialmente aggravate mentre Truist continua ad integrare i team dirigenziali dell’ex BB&T e dell’ex SunTrust;
- frode o cattiva condotta da parte di soggetti interni o esterni, che Truist potrebbe non essere in grado di prevenire, rilevare o mitigare;
- rischi di sicurezza, compresi attacchi di negazione del servizio, hacking, attacchi di ingegneria sociale contro i collaboratori e i clienti di Truist, intrusioni malware, tentativi di corruzione dati, violazioni di sistema, attacchi informatici e furto di identità, potrebbero comportare la divulgazione di dati riservati, incidere negativamente sull’attività o sulla reputazione di Truist o generare significative conseguenze finanziarie o legali per Truist; e
- interruzione generalizzata di sistemi operativi, di comunicazione o di altro tipo, interni o forniti da terzi, disastri naturali o di altro tipo (compresi atti di terrorismo e pandemie) e gli effetti del cambiamento climatico potrebbero avere un effetto negativo sulle condizioni finanziarie e sui risultati delle operazioni di Truist, o comportare un’interruzione materiale delle operazioni di Truist o la capacità o la volontà dei clienti di accedere ai prodotti e ai servizi di Truist.
I lettori sono pregati di non fare eccessivo affidamento su queste dichiarazioni di natura previsionale, che sono valide solo alla data di pubblicazione. Fatto salvo quanto previsto da leggi o regolamenti applicabili, Truist non si assume alcun obbligo di rivedere o aggiornare alcuna delle dichiarazioni di natura previsionale.