Mike Gurman, rinomato analista di Apple Inc (NASDAQ:AAPL), ha utilizzato per una settimana gli occhiali intelligenti “Ray-Ban Stories” firmati Facebook Inc (NASDAQ:FB), senza restarne particolarmente colpito.
Cosa è successo
Nella sua ultima newsletter, Gurman ha evidenziato la differenza di approccio adottato dai rivali di Apple, nello specifico Facebook e la società madre di Snapchat, Snap Inc (NYSE:SNAP), nel lancio di occhiali intelligenti privi della funzionalità di realtà aumentata (AR).
“Apple potrebbe lanciare un paio di occhiali intelligenti senza AR anche oggi. Ma non lo farà, preferendo aspettare che tale tecnologia sia pronta”, ha osservato Gurman, aggiungendo:
“In tutta sincerità, non vedo il motivo di un’era degli occhiali smart pre-realtà aumentata. E questo non riguarda solo Facebook. La penso allo stesso modo per prodotti simili distribuiti da Amazon.com Inc. (NASDAQ:AMZN) e Snap Inc”.
Secondo i “calcoli” dell’analista, l’acquisto di un paio di Ray-Ban e di una coppia di auricolari costa quanto un singolo paio di Ray-Ban Stories, senza contare che le funzionalità degli occhiali intelligenti sono inferiori alla normale combinazione di Ray-Ban + AirPods + fotocamera del telefono.
Perché è importante
Gurman ha anche parlato dell’ingombrante processo di trasferimento e condivisione di foto dai Ray-Ban Stories, che richiede numerosi “passaggi”.
L’esperto non vede di buon occhio neanche altre funzionalità smart del prodotto, come le chiamate e la riproduzione musicale, definendole simili ma inferiori agli AirPods e ad altri tipi di auricolari.
Snap ha rivelato una versione AR dei suoi occhiali intelligenti Spectacles a maggio, che non è ancora entrata in commercio, ma che sarà destinata unicamente ai creatori di contenuti AR.
Nel frattempo, Facebook sta puntando su dispositivi indossabili come gli orologi per sfondare nel segmento della realtà aumentata, secondo Ark Invest, la società amministrata da Cathie Wood.
Tuttavia, Gene Munster, analista di Loup Ventures, sostiene che sarà Apple la pioniera della rivoluzione “radicale” della realtà aumentata.
L’analista ritiene che, entro il 2025, le big tech metteranno in commercio diversi tipi di occhiali AR destinati al grande pubblico e l’esperienza della realtà aumentata passerà da un supporto smartphone ai dispositivi indossabili.
Movimento dei prezzi
Le azioni Apple hanno chiuso la sessione regolare di venerdì in ribasso di quasi il 3,3% a 148,97 dollari, cedendo ancora lo 0,2% nell’after-hours. Lo stesso giorno, Facebook ha guadagnato quasi lo 0,2%, raggiungendo i 378,69 dollari.
Foto per gentile concessione di Facebook