Il gruppo francese ha firmato il primo grande accordo dopo l’uscita dalla sua joint venture principale, avvenuta l’anno scorso: lunedì Renault (OTC:RNLSY) ha rivelato che collaborerà con Geely Automobile Holdings Limited (OTC:GELYF) – il proprietario cinese del gruppo svedese Volvo Cars – per attingere al mercato in rapida crescita delle auto elettriche in Cina; insieme le due aziende condivideranno risorse e tecnologie per vendere veicoli ibridi in Asia.
Un nuovo capitolo per Renault
Ad aprile dell’anno scorso Renault ha chiuso la sua joint venture per auto a benzina che registrava perdite, dopo che la pandemia ha peggiorato una situazione di calo delle vendite che si protraeva da due anni; la rottura dei rapporti con la cinese Dongfeng Motor Group (OTC:DNFGF) è stato un raro esempio di una casa automobilistica internazionale che si è ritirata dal maggior mercato automobilistico del mondo. Ora l’azienda francese realizzerà ibridi a marchio Renault con Geely, che si occuperà del branding e del servizio clienti; la partnership sarà valida anche in Corea del Sud, e i veicoli saranno realizzati sulle piattaforme di Lynk & Co, marchio incentrato sull’ibrido fondato da Geely nel 2016.
Geely – Il maggior marchio nazionale di auto della Cina
Geely, che ha anche una quota di minoranza nella compagnia tedesca Daimler (OTC:DDAIF) (OTC:DMLRY), è la maggior casa automobilistica cinese a capitale privato per veicoli venduti e si sta dirigendo spedita verso l’era dei veicoli elettrici. Nell’ultimo anno Geely ha aperto la sua architettura per la produzione di auto elettriche anche al gruppo Internet Baidu (NASDAQ:BIDU), lanciando inoltre un marchio di auto elettriche di segmento premium per cercare di competere nientemeno che con l’azienda leader di settore, Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), sul suo terreno di casa. Geely ha reagito rapidamente alla pandemia garantendosi le forniture e riavviando la produzione prima dei rivali, consentendole di mantenere la propria posizione come principale marchio automobilistico della Cina per veicoli passeggeri venduti nel 2020.
La Cina è il mercato ideale
Le vendite di veicoli elettrici, che includono gli ibridi alimentati a batteria e gli ibridi plug-in, sono rapidamente aumentate in Cina dalla metà del 2020, dopo un calo di un anno dovuto al ritiro dei sussidi statali. Il successo di Tesla e dei produttori locali di auto elettriche come Nio Inc (NYSE:NIO), Li Auto Inc (NASDAQ:LI) e Xpeng Inc (NYSE:XPEV) ha portato a una forte concorrenza, per non parlare delle case automobilistiche globali che stanno investendo cospicuamente per recuperare il ritardo nella corsa ai veicoli elettrici e attirare i consumatori cinesi; anche i modelli elettrici di Volkswagen (OTC:VWAGY) hanno guadagnato un po’ di popolarità dopo un avvio lento, con 5.800 ID consegnati a luglio, secondo Reuters. Dopo oltre tre anni di permanenza invariata al 5% delle vendite totali di auto, nella prima metà di quest’anno i veicoli elettrici sono saliti a circa il 10% delle vendite in Cina, con Pechino che mira a raggiungere l’obiettivo del 20% delle vendite auto totali entro il 2025.
Per Renault questa mossa rappresenta anche un’inversione rispetto alla strategia messa in atto nel 2016 da Carlos Ghosn, che prevedeva una presenza discreta in Cina; è la conferma che una nuova era è all’orizzonte, fianco a fianco con quello che sembra essere il partner giusto per l’occasione.
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L’articolo Renault punta al mercato cinese delle auto elettriche è apparso per la prima volta su IAM Newswire.
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