Domenica il Serum Institute of India (SII), partner di AstraZeneca Plc (NYSE:AZN), ha richiesto l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) per il candidato vaccino contro il COVID-19, secondo il Press Trust Of India (PTI).
Cosa è successo: il SII sta conducendo in India la sperimentazione clinica di fase 3 del vaccino prodotto da AstraZeneca e dall’Università di Oxford (e soprannominato Covishield), co-sponsorizzato dall’Indian Council of Medical Research, come riporta il PTI.
Secondo quanto riferito, la domanda avanzata dal SII ha fatto riferimento ai dati di quattro studi clinici, due nel Regno Unito, uno in Brasile e uno in India, per affermare che il vaccino è efficace contro il COVID-19.
“Il rapporto rischio/beneficio sostiene fortemente l’uso diffuso di Covishield”, si legge nella domanda, secondo il PTI.
Da quanto emerge, nella domanda il SII avrebbe esortato le autorità regolatorie indiane ad approvare il vaccino “nell’interesse nazionale” e ha accennato all’autosufficienza e all’impulso verso la produzione del primo ministro indiano Narendra Modi.
Perché è importante: la domanda di EUA da parte di AstraZeneca è arrivata il giorno dopo che Pfizer Inc (NYSE:PFE) ha chiesto l’approvazione delle autorità indiane per il suo vaccino contro il COVID-19.
Ben cento milioni di dosi di vaccini AstraZeneca sarebbero pronte per la distribuzione in India entro questo mese, e si prevede che nel Paese verrà lanciata una campagna di inoculazione, come precedentemente affermato dal SII che sta producendo anche il candidato vaccino di Novavax, Inc (NASDAQ:NVAX).
Movimento dei prezzi: venerdì le azioni di AstraZeneca hanno chiuso in rialzo dell’1,82%, a 53,74 dollari.
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