Lunedì gli indici statunitensi sono saliti grazie alla spinta dei titoli tecnologici: l’indice Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,88%, l’S&P 500 ha guadagnato l’1,64% e il Nasdaq il 2,56%. Nonostante un buon lunedì negli Stati Uniti e un inizio di settimana positivo, martedì i mercati asiatici sono contrastati, principalmente a causa degli eventi in Cina.
Al momento della pubblicazione, l’indice giapponese Nikkei è in crescita dello 0,13%. Non ci sono eventi economici importanti in programma per martedì.
L’indice cinese Shanghai Composite è in ribasso dello 0,30% dopo che il surplus commerciale di settembre si è ridotto a 37 miliardi di dollari, rispetto alla stima di consenso di 58 miliardi e contro i 58,93 miliardi di agosto. Le esportazioni hanno mostrato una crescita sana su base annua del 9,9%, come da consenso, mentre le importazioni hanno mostrato una sorprendente crescita su base annua del 13,2%, contro un calo del 2,1% ad agosto. I dati sui prezzi delle case in Cina sono previsti nella tarda giornata di martedì.
Hong Kong ha sospeso le contrattazioni sull’indice Hang Seng a causa di un tifone.
Al momento della pubblicazione, l’indice australiano S&P/ASX 200 è in crescita dell’1,32%, sostenuto dai titoli bancari; i titoli del carbone stanno invece osservando un calo sulla base dei resoconti secondo cui la Cina potrebbe vietare le importazioni di carbone dall’Australia. Martedì la Housing Industry Association australiana diffonderà nuovi dati sulle vendite di case; ad ottobre sono previsti anche i dati sulla fiducia dei consumatori.
Al momento della pubblicazione, l’indice indiano Nifty 50 è in aumento dello 0,30%, guidato da alcuni titoli di consumo. Durante la sessione i titoli a media capitalizzazione e quelli bancari sono in territorio negativo poiché le misure di stimolo annunciate lunedì dal Ministro delle Finanze indiano si sono rivelate insufficienti per fare la differenza. Non ci sono eventi economici importanti in programma martedì.
L’indice KOSPI della Corea del Sud è in calo dello 0,19%; gli occhi degli investitori saranno puntati sulla decisione in materia di tassi di interesse del Paese, che è prevista per la tarda giornata di martedì.
I future sull’indice del dollaro USA (USD misurato contro un paniere di cinque valute principali) sono in aumento dello 0,08%, a 93,18; il dollaro ha guadagnato lo 0,11% contro lo yen giapponese, a 105,42 e lo 0,09% contro lo yuan cinese, a 6,7509.
ETF da tenere d’occhio: iShares Core MSCI Emerging Markets ETF (NYSE:IEMG), che lunedì ha chiuso in rialzo dello 0,73% e che negli ultimi sei mesi è cresciuto del 30,4%.