Snowflake Inc. (NYSE:SNOW) ha raccolto circa 3,4 miliardi di dollari con la sua offerta pubblica iniziale, secondo diversi rapporti pubblicati martedì.
Cosa è successo La startup di cloud software ha venduto 28 milioni di azioni al prezzo di 120 dollari ciascuna, secondo quanto riportato dal Financial Times. L’IPO valuta Snowflake circa 33,3 miliardi di dollari.
Il prezzo dell’offerta pubblica iniziale riportato è significativamente superiore all’intervallo di 100-110 dollari per azione che Snowflake aveva indicato lunedì nei documenti depositati presso la SEC.
Nel precedente deposito alla SEC, la società con sede a San Mateo, in California, aveva indicato un intervallo di prezzo ancora più basso, a 75-85 dollari.
Perché è importante L’offerta di Snowflake è la più ampia dall’IPO di Uber Technologies Inc. (NYSE:UBER) da 8,1 miliardi di dollari effettuata a maggio dello scorso anno, secondo i dati di Refintiv riportati dal FT.
In precedenza, la Berkshire Hathaway di Warren Buffett (NYSE:BRK-A) (NYSE:BRK-B) e la società di cloud software Salesforce.com Inc. (NYSE:CRM) hanno entrambe accettato di investire 250 milioni di dollari ciascuna in Snowflake al prezzo IPO.
La startup ha ultimamente registrato, per il secondo trimestre, una crescita del fatturato del 121% su base annua a 133 milioni di dollari, con un fatturato di 264,7 milioni di dollari nell’anno finanziario 2020.
Cosa potrebbe succedere Le azioni Snowflake debutteranno mercoledì alla Borsa di New York con il simbolo “SNOW”.
Foto per gentile concessione: Alexey Klijatov tramite Wikimedia