Nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2021 Spotify Technology SA (NYSE:SPOT) ha registrato una crescita dei ricavi del 27% su base annua a 2,5 miliardi di euro, sostenuta dalla forza della pubblicità; i ricavi del secondo trimestre, a quota 2,95 miliardi di dollari, hanno superato la stima di consenso che si attestava a 2,85 miliardi.
I MAU (utenti attivi mensili) totali sono cresciuti del 19% su base annua a 381 milioni; la crescita su base annua a doppia cifra in tutte le aree e il miglioramento del momentum negli 86 mercati in cui Spotify è presente hanno sostenuto questo aumento.
Gli abbonati a Premium hanno fatto segnare +19% su base annua a 172 milioni; i ricavi di Premium sono cresciuti del 22% su base annua a 2,2 miliardi di euro; all’interno di Premium, il fatturato medio per utente (ARPU) è cresciuto del 4% su base annua a 4,34 euro. I ricavi del servizio supportato dalla pubblicità sono aumentati del 75% a 323 milioni di euro.
Margini
Il margine lordo è cresciuto di 200 punti base al 26,7%. Il margine lordo di Premium ha avuto un aumento di 182 punti base al 29,1%; il margine lordo del servizio supportato dalla pubblicità è salito di 993 punti base al 10,5%.
La perdita per azione, a quota -0,48 dollari, è risultata peggiore della stima di consenso, che si attestava a -0,22 dollari.
Spotify detiene disponibilità liquide e mezzi equivalenti per 3,3 miliardi di euro e ha generato un flusso di cassa libero pari a 99 milioni di euro.
Previsioni
Spotify ha migliorato le prospettive di fatturato per il quarto trimestre da 2,48-2,68 miliardi di euro a 2,54-2,68 miliardi.
Spotify ha anche incrementato le prospettive per il margine lordo dal 24,1-26,1% al 25,1-26,1%.
Per il quarto trimestre Spotify prevede 400-407 milioni di MAU totali, 177-181 milioni di abbonati totali a Premium e una perdita operativa di 72-152 milioni di euro.
Movimento dei prezzi
All’ultimo controllo, durante la sessione pre-market di mercoledì, le azioni SPOT erano in rialzo del 6,26% a 268 dollari.