David Vogt, analista di UBS, ha modificato l’obiettivo di prezzo per le azioni Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) abbassandolo da 236 a 210 dollari, pur mantenendo un rating Neutral. La rettifica è stata effettuata in previsione della diffusione dei dazi.
Cosa è successo
Vogt sottolinea che Apple sembra aver accelerato la spedizione di circa un milione di iPhone, il che ha portato a un aumento dei ricavi da iPhone nel trimestre di marzo rispetto all’anno precedente, anche se la domanda è rimasta stabile o solo leggermente superiore.
Alla luce dell’aumento delle spedizioni di iPhone e del notevole deprezzamento del dollaro statunitense rispetto alle valute globali nel corso del trimestre, l’analista ha aggiornato le proiezioni sui ricavi e sugli EPS per marzo 2025. Di conseguenza, UBS ha alzato le stime di fatturato per il trimestre di marzo di Apple di circa il 2%, aggiustando le previsioni a 95,5 miliardi di dollari dai precedenti 93,5 miliardi.
Nel frattempo, MoffettNathanson Research ha attribuito la pressione sul titolo Apple a un mix di cambiamenti geopolitici, all’aumento dei costi di produzione dovuto ai dazi e ai crescenti rischi di recessione. L’azienda ha ribadito il rating Sell e ha tagliato l’obiettivo di prezzo per le azioni Apple da 184 a 141 dollari. “Pagare una fortuna in dazi o pagare una fortuna per riorganizzare le catene di fornitura solo per poi arrivare a costi molto più alti è una scelta perdente”, hanno detto gli analisti di MoffettNathanson.
Il report sottolinea che le importazioni di Apple dalla Cina continueranno a essere soggette a dazi del 20%, un importo che sarebbe sembrato inimmaginabile solo un mese fa.
Oltre ai dazi, MoffettNathanson cita anche i lenti progressi di Apple sul fronte dell’IA e la mancanza di offerte interessanti, tra cui gli iPhone pieghevoli, come motivi del pessimismo.
Perché è importante
Apple sta affrontando sfide su più fronti. Di recente l’azienda è stata multata per quasi 800 milioni di dollari dall’Unione Europea per aver violato il Digital Markets Act del blocco. La multa è stata comminata per aver impedito agli sviluppatori di app di informare gli utenti su vendite o promozioni alternative al di fuori dell’App Store e per aver limitato l’accesso agli app store concorrenti sui dispositivi Apple.
Inoltre, Jim Cramer, opinionista della CNBC, ha espresso il timore che la severa politica dell’amministrazione Trump nei confronti della Cina abbia un impatto negativo sui giganti tecnologici come Apple. Questi fattori, uniti ai dazi previsti, continueranno probabilmente a esercitare pressioni sul titolo Apple.
D’altra parte, Michael Ng, analista di Goldman Sachs, ha mantenuto il rating Buy sul titolo, ma ha abbassato l’obiettivo di prezzo. Ha dichiarato che le esenzioni dai dazi reciproci su smartphone e PC annunciate l’11 aprile probabilmente metteranno Apple al riparo da significativi effetti a breve termine.
L’Edge Ranking di Benzinga evidenzia una forte spinta e una forte qualità per Apple, rispettivamente al 69° e all’85° percentile. Siete curiosi di sapere come si posizionano gli altri titoli? Cliccate qui per scoprire i punteggi di crescita e momentum dei titoli più importanti.
Il titolo Apple è sceso di oltre il 7% nell’ultimo mese, secondo i dati di Benzinga Pro.
Per ulteriori aggiornamenti su questo argomento, aggiungi Benzinga Italia ai tuoi preferiti oppure seguici sui nostri canali social: X e Facebook.
Ricevi informazioni esclusive sui movimenti di mercato 30 minuti prima degli altri trader
La prova gratuita di 14 giorni di Benzinga Pro, disponibile solo in inglese, ti permette di accedere ad informazioni esclusive per poter ricevere segnali di trading utilizzabili prima di milioni di altri trader. CLICCA QUI per iniziare la prova gratuita.
Foto: Shutterstock