Peter Berezin, Chief Global Strategist presso BCA Research, ha affermato in un post pubblicato giovedì sera su X che i principali fornitori di infrastrutture cloud e AI, noti anche come hyperscaler, potrebbero avere un patrimonio AI superiore a 2,5 trilioni di dollari entro il 2030.
Sulla base di un tasso di ammortamento tipico del 20%, Berezin stima che queste aziende, tra cui figurano grandi nomi del settore tecnologico come Microsoft (MSFT), Alphabet (GOOG), società madre di Google, e Amazon (AMZN), potrebbero dover affrontare circa 500 miliardi di dollari all’anno di spese di ammortamento entro la fine di questo decennio.
L’ammortamento potrebbe superare i profitti
Berezin ha osservato che un tale livello di ammortamento supererebbe i profitti complessivi previsti dalle aziende per il 2025, sollevando interrogativi sulla sostenibilità dell’attuale ritmo degli investimenti nell’intelligenza artificiale.
Why are stocks falling? Because if you take the numbers in this chart seriously, the hyperscalers will hold at least $2.5 trillion in AI assets by the end of this decade. Assuming a depreciation rate of 20%, that would generate $500 billion in annual depreciation expense. This is… pic.twitter.com/GzmIM0kqzi
— Peter Berezin (@PeterBerezinBCA) November 20, 2025
Fonte: X
Le sue proiezioni sono arrivate dopo che giovedì una ondata di vendite ha investito Wall Street, trascinando al ribasso i titoli tecnologici.
L’ottimismo degli investitori sui forti utili di Nvidia (NVDA) è stato temperato dalle rinnovate preoccupazioni per le valutazioni elevate delle società di intelligenza artificiale e dal rapido ritmo degli investimenti da parte delle principali aziende tecnologiche come Amazon, Meta (META) e Oracle (ORCL) nei data center necessari per supportare l’IA generativa.
L’indice Nasdaq Composite ha chiuso la giornata in calo del 2,2% dopo un iniziale rialzo, mentre l’S&P 500 ha perso l’1,6%. La debolezza si è estesa venerdì anche all’Asia, dove i principali indici hanno registrato un calo.
Se c’è musica, bisogna ballare
Tuttavia, quando un utente ha chiesto perché le aziende continuassero a spendere se i numeri sembrano così sfavorevoli, Berezin ha risposto: “Se c’è musica, bisogna ballare”.
Gli altri utenti erano divisi sulla sua visione. Alcuni sostenevano che il deprezzamento potrebbe ridurre i margini se la crescita dei ricavi dell’IA rallentasse, mentre altri hanno osservato che gli hyperscaler possono prolungare il ciclo di vita delle apparecchiature o riutilizzare l’hardware più vecchio per attività meno intensive dal punto di vista computazionale, al fine di mitigare l’impatto finanziario.
La proiezione di Berezin aggiunge un nuovo dato alle preoccupazioni che la corsa agli armamenti dell’IA potrebbe comportare un onere contabile molto più pesante di quanto gli investitori si aspettino.
Potrebbe interessarti: Il trimestre di Nvidia manda un messaggio chiaro: nella corsa all’IA c’è un solo cavallo
Per ulteriori aggiornamenti su questo argomento, aggiungi Benzinga Italia ai tuoi preferiti oppure seguici sui nostri canali social: X e Facebook.
Ricevi informazioni esclusive sui movimenti di mercato 30 minuti prima degli altri trader
La prova gratuita di 14 giorni di Benzinga Pro, disponibile solo in inglese, ti permette di accedere ad informazioni esclusive per poter ricevere segnali di trading utilizzabili prima di milioni di altri trader. CLICCA QUI per iniziare la prova gratuita.
Foto: Shutterstock
