Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Questo vecchio adagio è ancora valido nei mercati volatili di oggi: la Berkshire Hathaway Inc. (NYSE:BRK) di Warren Buffett è in procinto di registrare la performance bimestrale più forte rispetto all’S&P 500 dal 2010.
Il conglomerato di Omaha ha registrato un’impennata del 10,3% nel febbraio 2025, segnando il miglior mese dal marzo 2022, e ha guadagnato un altro 2,5% a marzo.
Nel frattempo, l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY), che segue il mercato più ampio, è sceso dell’1,3% a febbraio e ha perso quasi il 5% a marzo.
Questa performance ha ampliato la sovraperformance di Berkshire rispetto all’S&P 500 a 20 punti percentuali da febbraio, mettendola sulla buona strada per il suo miglior periodo di due mesi rispetto all’indice dal febbraio 2010.
Nel 2024, Berkshire Hathaway aveva sovraperformato solo marginalmente l’S&P 500 di 1,8 punti percentuali.
Giovedì le azioni di Berkshire Hathaway Inc. hanno toccato nuovi massimi storici, chiudendo a 528,73 dollari.

La visione a lungo termine di Buffett
Lo slancio del titolo è in linea con la filosofia di investimento di Buffett, illustrata nell’ultima lettera annuale agli azionisti.
Il miliardario 93enne ha sottolineato l’approccio paziente e a lungo termine della società: “Nel tempo, riteniamo altamente probabile che i guadagni prevarranno – perché altrimenti compreremmo questi titoli? – anche se i numeri anno per anno oscilleranno in modo selvaggio e imprevedibile. Il nostro orizzonte temporale per questi impegni è quasi sempre molto più lungo di un singolo anno. In molti casi, il nostro pensiero si estende a decenni. Questi titoli a lungo termine sono gli acquisti che a volte fanno suonare il registratore di cassa come una campana di una chiesa”.
Buffett ha anche sottolineato il ruolo di importante contribuente della Berkshire, facendo notare che la società ha pagato più imposte sul reddito societario di qualsiasi altra azienda statunitense nella storia, compresi i giganti tecnologici con valutazioni da mille miliardi di dollari. Solo nel 2024, Berkshire ha effettuato quattro pagamenti all’IRS per un totale di 26,8 miliardi di dollari, pari a circa il 5% di tutte le imposte sulle società pagate negli Stati Uniti.
Le principali partecipazioni della Berkshire
Secondo l’ultimo documento 13F di Berkshire alla fine del 2024, Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) è rimasta il suo investimento più grande, rappresentando il 28,1% del portafoglio della società. A seguire, American Express Co. (NYSE:AXP) con il 16,8% e Bank of America Corp. (NYSE:BAC) con l’11,2%.
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Immagine creata utilizzando l’intelligenza artificiale tramite Midjourney