La Cina ha imposto sanzioni a cinque filiali statunitensi del costruttore navale sudcoreano Hanwha Ocean, a causa del loro presunto coinvolgimento in un’indagine statunitense sul settore navale cinese.
La Cina si dichiara “fortemente insoddisfatta”
Secondo una dichiarazione del Ministero del Commercio cinese (MOFCOM), le entità soggette a sanzioni includono Hanwha Shipping LLC, Hanwha Philly Shipyard Inc., Hanwha Ocean USA International LLC, Hanwha Shipping Holdings LLC e HS USA Holdings Corp.
Le entità e gli individui cinesi non possono intrattenere rapporti commerciali con queste aziende, con effetto immediato, ha affermato il MOFCOM.
Le azioni di Hanwha Ocean quotate alla borsa di Seul hanno registrato un calo del 5,62% a 1.032,50 KRW (72,11 USD) dopo l’annuncio.
“Le filiali di Hanwha negli Stati Uniti hanno assistito e sostenuto le indagini e le misure del governo statunitense contro i settori marittimo, logistico e cantieristico cinesi. La Cina è fortemente insoddisfatta e si oppone con determinazione”, ha dichiarato un portavoce del MOFCOM in una dichiarazione separata, come tradotto e riportato dalla CNBC.
Le sanzioni arrivano in un momento di crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina
La mossa della Cina segue la decisione degli Stati Uniti di imporre dazi sostanziosi alle navi cinesi che attraccano nei porti americani, in vigore da martedì alle 12:01 a.m. EDT. Per ritorsione, la Cina ha introdotto un dazio corrispondente di 400 yuan (56 dollari) sulle navi statunitensi a partire dallo stesso giorno.
Nelle ultime settimane, Pechino ha ampliato la sua lista nera delle aziende americane e ha presentato un nuovo quadro normativo per limitare le esportazioni di terre rare, in un contesto di crescenti tensioni commerciali tra i due paesi.
Tuttavia, il vicepresidente JD Vance ha espresso ottimismo sul fatto che Pechino opterà per un approccio “ragionevole”, affermando che gli Stati Uniti possiedono una posizione più forte della Cina nelle attuali tensioni commerciali.
La scorsa settimana, il Presidente Donald Trump ha minacciato di raddoppiare i dazi sulle importazioni cinesi, provocando un calo dei mercati. Tuttavia, domenica, il leader statunitense ha ammorbidito la sua posizione, suscitando un rinnovato ottimismo nel mercato. Lunedì, l’indice S&P 500 ha chiuso in rialzo dell’1,56% a 6.654,72 punti, mentre il NASDAQ 100 è salito del 2,21% chiudendo a 22.694,61 punti, secondo i dati di Benzinga Pro.
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