Mentre l’amministrazione di Donald Trump ha svelato il suo piano politico sull’AI, il CEO di Nvidia Corp. (NASDAQ:NVDA), Jensen Huang, si è unito alle figure di spicco della Silicon Valley per dire la sua sulla battaglia spietata per i talenti dell’AI e le relative retribuzioni, durante un podcast in diretta a Washington, D.C.
Cosa è successo
All’inizio di questa settimana, apparendo sul podcast “All-in” insieme ai venture capitalist Chamath Palihapitiya e Jason Calacanis, Huang ha respinto le preoccupazioni riguardo alle retribuzioni a livello dirigenziale, a fronte di offerte da miliardi di dollari per i ricercatori nel campo dell’AI.
Durante la conversazione, Palihapitiya ha sollevato la questione che ai ricercatori AI venissero offerti contratti senza precedenti – si parlava di un’offerta che avrebbe toccato il miliardo di dollari in quattro anni da parte di Meta Platforms Inc. (NASDAQ:META).
Ha chiesto perché valutazioni simili non si vedessero a livello di CEO, nonostante il loro ruolo nel rendere possibili le innovazioni.
“Innanzitutto, ho creato più miliardari nel mio team di gestione di qualsiasi altro CEO al mondo. Se la stanno cavando benissimo”, ha detto Huang. “Non abbiate pietà per nessuno al mio livello.”
Huang ha anche sottolineato l’efficienza di team piccoli e ben finanziati nel campo dell’AI. “L’impatto di circa 150 ricercatori AI può probabilmente creare, con finanziamenti sufficienti, un’OpenAI. C’è qualcosa di elegante nei piccoli team”, ha affermato.
Più tardi, Calacanis ha aggiunto un tocco di leggerezza, prendendo in giro Huang su voci di un tesoro segreto di stock option. “Qualcuno mi ha detto che tu getti semplicemente RSU (Restricted Stock Units, ndr) addosso alle persone se fanno un ottimo lavoro”, ha scherzato.
“È una follia”, ha risposto Huang, aggiungendo, “Rivedo personalmente la retribuzione di tutti… e il 100% delle volte aumento le spese operative perché se ti prendi cura delle persone, tutto il resto va a posto da sé.”
Perché è importante
La discussione è avvenuta durante la presentazione del Piano d’Azione sull’AI dell’amministrazione Trump, un’iniziativa strategica sostenuta da una nuova ondata di aziende della Silicon Valley.
La feroce competizione per i talenti dell’AI ha spinto le retribuzioni a livelli record e ha portato ad assunzioni di alto profilo in aziende come Meta, Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT), OpenAI e Google DeepMind di Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) – spesso eclissando i salari dei dirigenti e rimodellando le dinamiche di potere nel mondo tech.
All’inizio di questa settimana, anche il CEO di Alphabet, Sundar Pichai, ha scacciato i dubbi riguardo a un esodo di talenti AI, affermando che la società rimane forte nell’attrarre e trattenere i migliori esperti di AI.
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Foto: jamesonwu1972 via Shutterstock