Le azioni del settore dell’informatica quantistica sono in rialzo a inizio settimana in potenziale attesa del primo Quantum Day di Nvidia Corp (NASDAQ:NVDA).
Cosa c’è da sapere
Il GTC 2025 di Nvidia è iniziato proprio oggi e durerà fino alla fine della settimana. La conferenza sull’IA presenterà i progressi compiuti nell’IA fisica, nell’IA agenziale e nella scoperta scientifica.
Giovedì Nvidia ospiterà il suo primo Quantum Day al GTC 2025, riunendo i principali esponenti del settore della community mondiale del quantum computing. Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, terrà un panel di due ore giovedì mattina ed ha già dimostrato di portare con sé un traino nei titoli del settore.
Le azioni del settore quantistico si sono impennate verso la fine del 2024 grazie all’ottimismo sui progressi tecnici, ma il settore si è rapidamente svalutato dopo che Huang è salito sul palco del CES 2025 e ha suggerito che l’informatica quantistica potrebbe essere lontana due decenni dall’uso pratico.
“Se si dicesse 15 anni per computer quantistici molto utili, probabilmente sarebbe un po’ troppo presto. Se si dicesse 30, probabilmente sarebbe un po’ tardi. Ma se ne scegliessi 20, credo che molti di noi ci crederebbero”, ha detto Huang all’evento sulla tecnologia di consumo.
Tra i maggiori movimenti di lunedì figurano D-Wave Quantum Inc (NYSE:QBTS), Quantum Computing Inc (NASDAQ:QUBT), Rigetti Computing Inc (NASDAQ:RGTI) e IonQ Inc (NYSE:IONQ).
D-Wave Quantum ha dato una spinta al settore la scorsa settimana dopo che l’azienda ha riportato un aumento di oltre il 500% nelle prenotazioni del quarto trimestre. Diversi analisti hanno alzato gli obiettivi di prezzo sul titolo in seguito alla pubblicazione.
Quantum Computing Inc dovrebbe riportare i risultati finanziari del quarto trimestre dopo la chiusura a mercato di giovedì. Gli analisti si aspettano che la società riporti una perdita di 5 centesimi per azione, secondo le stime di Benzinga Pro.
Vale la pena notare che il venditore allo scoperto Kerrisdale Capital ha annunciato una posizione “short” su IonQ la scorsa settimana, citando preoccupazioni sulla valutazione dopo la recente impennata del titolo.
“Nonostante la ritirata dai massimi storici, le azioni vengono ancora scambiate a un valore sbalorditivo di 40 volte il fatturato di consenso per il 2026 – una valutazione che sfida sia la logica che gli avvertimenti degli ex dipendenti di IonQ, i quali hanno evidenziato le monumentali sfide di scalabilità che faranno deragliare gli ambiziosi piani dell’azienda”, ha dichiarato lo short seller.
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Foto: Nvidia
