Alla luce delle potenziali sanzioni del Presidente Donald Trump, Albert Bourla, CEO di Pfizer Inc. (NYSE:PFE), ha suggerito la possibilità di spostare la produzione dell’azienda all’estero verso gli stabilimenti statunitensi.
Cosa è successo
In occasione della conferenza TD Cowen sull’assistenza sanitaria, Bourla ha indicato che Pfizer, che vanta già una vasta rete di produzione statunitense, potrebbe trasferire la produzione nei suoi stabilimenti nazionali per evitare potenziali dazi, ha riferito lunedì la Reuters.
Le sue osservazioni giungono mentre l’industria farmaceutica si prepara a una possibile tassazione del 25% sui prodotti importati. “Abbiamo le capacità necessarie qui (negli Stati Uniti) e i siti produttivi stanno operando con buone capacità in questo momento. Se dovesse succedere qualcosa, cercheremo di mitigare il problema trasferendo i prodotti dai siti produttivi esterni ai siti produttivi qui”, ha dichiarato Bourla.
Pfizer ha 10 stabilimenti di produzione e due centri di distribuzione negli Stati Uniti.
Perché è importante
Questo sviluppo fa seguito all’avvertimento lanciato da Trump alle aziende farmaceutiche nel mese di febbraio. Durante un incontro riservato, il Presidente ha esortato le aziende farmaceutiche ad accelerare il trasferimento della loro produzione all’estero negli Stati Uniti o ad affrontare la possibilità dei dazi.
Tra i partecipanti all’incontro c’erano gli amministratori delegati di Eli Lilly & Co.(NYSE:LLY), Merck & Co. (NYSE:MRK) e Pfizer, insieme al capo della più grande lobby del settore. I dirigenti miravano a convincere Trump a sostenere misure volte a colpire gli intermediari accusati di aumentare le spese vive e a limitare una legge che consente al governo federale di negoziare i prezzi specifici dei farmaci.
Sebbene l’amministrazione Trump abbia accennato a possibili esenzioni dalle tariffe reciproche per alcuni settori, tra cui quello farmaceutico, una decisione definitiva non è ancora stata presa.
Sebbene molti vedano il reshoring come una potenziale soluzione per evitare i dazi, potrebbe non essere pragmatico. L’analista indipendente del settore sanitario Joshua P. Cohen ha scritto su Forbes: “Questo richiede tempo ed è logisticamente complesso”. Ha affermato che i prodotti generici potrebbero richiedere garanzie di acquisto dei volumi e che potrebbe essere necessario un partenariato pubblico-privato per potenziare le infrastrutture e la conformità normativa. “Resta da vedere se l’amministrazione Trump sia pronta a co-investire in una strategia a lungo termine”, afferma Cohen.
Per ulteriori aggiornamenti su questo argomento, aggiungi Benzinga Italia ai tuoi preferiti oppure seguici sui nostri canali social: X e Facebook.
Ricevi informazioni esclusive sui movimenti di mercato 30 minuti prima degli altri trader
La prova gratuita di 14 giorni di Benzinga Pro, disponibile solo in inglese, ti permette di accedere ad informazioni esclusive per poter ricevere segnali di trading utilizzabili prima di milioni di altri trader. CLICCA QUI per iniziare la prova gratuita.
Foto: Shutterstock