Il presidente Donald Trump ha suscitato un bel po’ di clamore con un post un po’ misterioso sul suo social, Truth Social. Stavolta, il focus è su Intel Corporation (INTC).
Il post di Trump, pubblicato a mezzanotte, mostrava un’immagine generata dall’IA che lo ritraeva alla scrivania dello Studio Ovale, circondato da grafici di trading sui monitor. L’immagine includeva il testo “Ho comprato Intel a 20 dollari” e “Intel ora a 30 dollari”.
Il post, che non aveva una didascalia, ha spinto gli investitori a chiedersi se Trump si sta prendendo il merito del recente aumento delle azioni Intel.
In particolare, quando l’amministrazione Trump ha acquistato una quota di Intel, ha deciso di comprare 433,3 milioni di azioni primarie a 20,47 dollari l’una, che rappresentano il 9,9% della società. Questo spiega perché Trump ha scritto “Ho comprato Intel a 20 dollari” nell’immagine.
Inoltre, giovedì il titolo è salito del 22,7% chiudendo a 30,57 dollari, il che spiega perché Trump abbia detto “Intel ora a 30 dollari”.
Da notare che oggi, durante il pre-market, il titolo è sceso del 2,36%.
Il post di Trump segue l’accordo di partnership tra Intel e Nvidia nel campo dell’IA
Il post di Trump arriva subito dopo l’accordo storico tra Intel e NVIDIA (NVDA), annunciato giovedì. L’accordo, che non è stato sostenuto dal governo, prevede che NVIDIA investa 5 miliardi di dollari in Intel e collabori alla realizzazione di sistemi di data center per l’IA. Questa partnership dovrebbe rafforzare significativamente la posizione di Intel nel mercato dell’IA.
La partnership prevede un investimento di 5 miliardi di dollari e una collaborazione per la realizzazione di sistemi di data center per l’IA che combinano i processori x86 di Intel con le GPU e i prodotti di rete di Nvidia. Da notare che l’accordo non ha riguardato i prodotti di punta di Nvidia, noti come GPU (unità di elaborazione grafica).
La partnership con Nvidia è stata descritta come un momento rivoluzionario che porta Intel “in prima linea” nella corsa all’intelligenza artificiale. Questo è stato anche il risultato di quasi un anno di discussioni tra le due aziende.
Il CEO di Nvidia afferma che gli Stati Uniti hanno sostenuto l’accordo con Intel, ma non sono stati direttamente coinvolti
Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha confermato che il governo degli Stati Uniti “non ha avuto alcun coinvolgimento” nell’accordo, ma ha detto che sostiene la partnership, secondo quanto riportato da Calcalistech.
In particolare, all’inizio di questa settimana, un report di Fitch Ratings ha avvertito che il recente investimento del governo degli Stati Uniti in Intel potrebbe portare a “inefficienze indesiderate” nell’industria globale dei semiconduttori. Nonostante questo avvertimento, la partnership tra Intel e Nvidia è stata vista come una mossa importante che potrebbe potenzialmente ridisegnare l’industria globale dei chip.
Dan Ives di Wedbush Securities, in una nota ai clienti, ha detto: “Queste sono state settimane d’oro per Intel dopo anni di sofferenza e frustrazione per gli investitori”, ha riportato il Wall Street Journal.
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