La produzione presso la fabbrica Giga Shanghai di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) è aumentata oltre l’80%, secondo quanto riportato sabato dall’organo di stampa cinese Global Times, che cita un funzionario.
Cosa è successo
Tesla faceva parte della prima whitelist di aziende creata da Shanghai a cui è stata autorizzata la ripresa della produzione in modo scaglionato.
Oltre a Tesla, la prima whitelist includeva anche l’azienda cinese SAIC Motor e le società di semiconduttori; il report cita Zhang Hongtao, ingegnere capo della Shanghai Economic and Information Technology Commission.
La seconda whitelist, composta da 1.188 aziende, autorizzerà altri settori a riprendere la produzione; tra questi i circuiti integrati, la produzione auto e la produzione di attrezzature e biomedicina.
Finora la Cina ha concesso l’autorizzazione a riprendere la produzione a un totale di 1.854 aziende.
Al momento della pubblicazione, Tesla non aveva risposto alla richiesta di commenti da parte di Benzinga.
Perché è importante
Le estese misure di lockdown in Cina durate un mese per contenere i casi di COVID-19 hanno portato la produzione automobilistica e di altro tipo quasi a un punto morto; oltre a Tesla, la casa automobilistica tedesca Volkswagen Group (OTC:VWAGY), Nio Inc (NYSE:NIO), Xpeng Inc (NYSE:XPEV) e altre aziende sono state tutte colpite dalle misure di contenimento.
Nio, Xpeng e Li Auto (NASDAQ:LI) domenica hanno tutte e tre riportato dati sulle consegne di aprile più deboli rispetto al mese di marzo.
Foto per gentile concessione di Tesla
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